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Voci dal mondo a Chieti per il Chorus Inside

Il festival internazionale dei cori torna al teatro Marrucino per l'edizione inserita negli Open Day. Le famiglie del posto ospiteranno i bambini nelle loro case

Torna a Chieti il Festival Internazionale Chorus Inside Summer: l’evento dedicato ai cori dal mondo organizzato dall’associazione omonima presieduta da Davide Recchia. Un appuntamento di musica, solidarietà e cultura con circa 700 coristi in arrivo da Armenia, Russia, Polonia, Ucraina, Italia.  L’edizione di quest’anno è inserita negli Open Day Summer della Regione Abruzzo che ha organizzato alcuni appuntamenti per gli ospiti come un tour guidato alla scoperta dell’Abruzzo medievale, la masterclass con il celebre direttore Pasquale Veleno.

Ma il clou dell’evento che animerà il centro di Chieti è sabato 3 e domenica 4 con il concorso dei cori che prenderà il via dalle 10,30 al teatro Marrucino con l’inizio delle audizioni, divise per sezioni (lirica, moderna, cantautori, eccetera) e si chiuderà domenica con le premiazioni e il concerto di gala, alle 19,30. Prima i coristi sfileranno per le vie della città in abiti tipici.

“Il nostro è un format nato nel 2011 in concomitanza con l’associazione Chorus Inside, che ha sede nel quartiere Levante a Chieti – spiega Davide Recchia – Siamo partiti con l’idea di mettere in rete tutti i cori esistenti, perché siamo convinti che il coro sia una delle forme di comunicazione più antiche e democratiche. Nel coro non esistono politici, ricchi, poveri ma solo voci. In questi anni abbiamo realizzato 25 edizioni del festival, invernali ed estive a Lloret De Mar, al Pantheon a Roma, alla cattedrale di Rovigno in Croazia, ad esempio. Nella maggior parte dei casi i partecipanti si autofinanziano per poter partecipare, è il caso di una bambina che arrivò qualche tempo fa con la mamma dalla Siberia per presentare a Chieti una canzone dedicata all’Italia: la sua esibizione commosse tutti in teatro”.

Ma il Chorus Inside è anche solidarietà: anche quest’anno  verrà data la possibilità ai cori più svantaggiati economicamente di accedere alle audizioni. Nello specifico, alcune famiglie di Chieti ospiteranno un coro di bambini polacchi, mentre a San Giovanni Teatino una comunità fornirà vitto e alloggio a un coro di bimbi ucraini.

“Il nostro festival è cultura, turismo e anche economia, dal momento che promuoviamo le attività del territorio – dice ancora Recchia – i nostri ospiti gireranno per conoscere le aziende del posto. Per le prossime edizioni a Chieti prevediamo oltre duemila iscritti”.

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