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Calo di passeggeri in aeroporto: tra compagnie che abbandonano e poche destinazioni il futuro è incerto

I dati di Assaeroporti confermano il trend negativo: a gennaio - 6,3% di passeggeri, la media nazionale è stata del 9%. D’Alfonso: “Pesa lo stop ai voli per Milano Linate e Torino cui la giunta regionale non ha saputo porre rimedio”

Scendono ancora, per il terzo mese consecutivo, i passeggeri all’aeroporto d’Abruzzo. È quanto si evince dai dati pubblicati da Assaeroporti, l’associazione italiana gestori aeroportuali. Nel mese di gennaio lo scalo abruzzese ha fatto registrare - 6,3% di passeggeri e -15,6% di voli di linea. Un trend negativo confermato anche a dicembre con il -7,3% di passeggeri e a novembre con il -8,3%. Questo nonostante la media nazionale del +9% a gennaio.

Pesano molto probabilmente lo stop ai voli per Torino e Milano Linate. 

“Per il terzo mese consecutivo l’aeroporto d’Abruzzo fa registrare un calo nel numero dei passeggeri in transito” commenta l’onorevole Luciano D’Alfonso ricordando che “con l’abbandono di Ita e Volotea, sono rimaste soltanto tre le compagnie che volano da Pescara (Ryanair, Luxair e Wizz) mentre le ‘nuove’ rotte per la primavera-estate 2024 sono le stesse del 2023 e le frequenze dei voli per Varsavia, Torino e Bergamo sono state ridotte: il collegamento con la capitale polacca è limitato ai mesi di marzo, aprile, maggio e ottobre; quello per il Piemonte è attivo soltanto da giugno a settembre; mentre dal 31 marzo gli operativi per la Lombardia perdono il volo serale nel weekend (venerdì, domenica e lunedì). Non è un buon viatico per il presidente della giunta regionale in scadenza che, a gennaio 2025, avrebbe voluto brindare al raggiungimento del traguardo del milione di passeggeri – conclude - è sempre più probabile che questo brindisi non lo farà mai, e non solo a causa della diminuzione dei transiti”.
 

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