rotate-mobile
Martedì, 30 Aprile 2024
Economia

"In Abruzzo nei prossimi dieci anni ci saranno meno di 80mila lavoratori" Uil Abruzzo lancia l’allarme

Il segretario generale Michele Lombardo: "Il sistema produttivo rischia di subire contraccolpi spaventosi".

L’Abruzzo nei prossimi dieci anni perderà 80.408 potenziali lavoratori: a scriverlo il rapporto sui potenziali livelli occupazionali reso pubblico qualche giorno fa dalla Cgia di Mestre. Da gennaio 2024 a gennaio 2034 la regione passerà da una popolazione in età lavorativa di 794.378 persone nel 2024 a 713.970 nel 2034, con una variazione negativa in termini percentuali pari a un – 10,1%.

“In questa particolare graduatoria, l’Abruzzo si colloca tra le nove regioni messe peggio in Italia – commenta il segretario generale Uil Abruzzo, Michele Lombardo -.  Nello specifico la provincia dell’Aquila vede un calo del 10,89%, passando dall’attuale platea di 178.318 potenziali lavoratori a quella di 158.907 del 2034. La provincia di Teramo con – 10,53 passa dagli attuali 188.837 a 168.945 del 2034; la provincia di Chieti con – 10,32% passa da 230.164 dell’anno in corso ai futuri 206.413, infine la provincia di Pescara perde un -8,81%, passando da 197.059 a 179.705 potenziali occupati”.

Leggi le notizie di ChietiToday su Whatsapp

“Le ragioni che inducono ad essere pessimisti per il futuro mercato del lavoro anche nella nostra regione – aggiunge Lombardo - sono riconducibili ad una cronica recessione demografica, allo spopolamento delle aree interne, ad un ritardo strutturale della transizione energetica e digitale, all’assenza di una seria e rigenerata politica industriale ed ad una sempre più accentuata instabilità geopolitica. In questo quadro di riferimento il nostro sistema produttivo a tutti i livelli rischia di subire contraccolpi spaventosi. In una regione come l’Abruzzo dove il tessuto produttivo dei vari settori è composto in larga parte da realtà micro, piccole e medie, questa situazione rischia di far perdere in modo irreversibile le sfide future sulla competitività delle nostre imprese rispetto ad un mercato nazionale ed estero in continua evoluzione”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"In Abruzzo nei prossimi dieci anni ci saranno meno di 80mila lavoratori" Uil Abruzzo lancia l’allarme

ChietiToday è in caricamento