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Bolletta dell'acqua: in arrivo la stangata di Natale

Wwf e Prc contro gli aumenti dell'acqua a Chieti. E' passato in Provincia l'aumento della bolletta: su 56 sindaci presenti 41 hanno votato per l'aumento

Wwf e Rifondazione Comunista all'attacco sugli aumenti delle bollette dell'acqua in Provincia di Chieti.

“Su 56 sindaci presenti dei 104 ad averne diritto, 41 votano per l'aumento della bolletta. Grande è stata la partecipazione invece al presidio organizzato da Rifondazione, comitati referendari, associazioni ambientaliste e sindacati - scrivono il segretario provinciale Riccardo Di Gregorio e il consigliere regionale Maurizio Acerbo - In assemblea sono emerse tutte le perplessità sollevate in questi giorni dal comitato referendario: la totale assenza della Vas (Valutazione Ambientale Strategica, prevista per legge) nella pianificazione degli interventi; la voluta non applicazione del risultato referendario sull'eliminazione della quota relativa alla remunerazione del capitale, la discrepanza tra i comuni dell'Assi Chieti (104) e i comuni che hanno effettivamente potuto votare il Piano d'ambito (i Comuni ricadenti infatti sotto la gestione dell'Aca e lo stesso capoluogo Chieti, non hanno ovviamente titolarità di voto su quello pescarese laddove in realtà sono previsti gli investimenti per i loro territori, ma non possono votare neanche il Piano dell'Ambito chietino avendo questo un altro gestore, la Sasi)”.

Solo a queste condizioni si possono chiedere eventuali improrogabili sacrifici, altrimenti è evidente che si tratta delle solita fregatura. “Ignorando le diffide del Wwf e del Comitato referendario Acqua bene comune, i sindaci dell'Assi di Chieti hanno approvato, con voto pressoché unanime e con l'impegno comune dei maggiori partiti Pdl e Pd, il Piano d'Ambito per l'Ato del Chietino”, scrive a sua volta il Wwf, che denuncia come si tratti di “un provvedimento che determinerà un aumento della tariffa reale media e che rappresenta una clamorosa negazione dell'esito referendario”.

La remunerazione del capitale investito “non sarà infatti restituita ai cittadini, come il referendum obbligherebbe a fare, ma verrà assurdamente inserita nel calcolo per i nuovi Piani d'Ambito. I sindaci della Provincia di Chieti che hanno votato questo provvedimento hanno dimostrato di avere una maggiore attenzione alle logiche di partito piuttosto che ai reali interessi di chi li ha votati”.

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