Vasto: seicento no alle centrali a biomasse
E' questo il numero di persone che sabato ha partecipato alla manifestazione "Non biomassacriamo l'aria". I Verdi: "Non diciamo no al progresso ma chiediamo che si agisca col buon senso"
Seicento no alle centrali a biomasse nel Vastese per la salvagiardia dell'ambiente in provincia di Chieti. E' questo all'incirca il numero delle persone che hanno aderito sabato mattina alla manifestazione promossa dai Cobas a Vasto . "Non biomassacriamo l'aria"
Il corteo, composto tra gli altri dai rappresentanti Cobas, Arci, Movimento 5 stelle, Idv, Prc, associazioni di cittadini, Confcommercio e imprenditori ha sfilato lungo le vie del centro contro la centrale a biomasse e gli altri impianti ad alto impatto ambientale che stanno per insediarsi a Punta Penna, vicino alla riserva naturale Punta Aderci.
In piazza anche i Verdi di Lanciano che spiegano le ragioni della protesta. "Il nostro non è un No al progresso ma semplicemente una richiesta ad agire con buon senso". A tal proposito insistono nel sostenere che un modo per difendere l’Abruzzo e valorizzare le sue ricchezze è dar vita al Parco Nazionale della Costa Teatina.
Un progetto per il quale, come ha ricordato la coordinatrice Miriam Casturà, a settembre 2011 il Comune di Lanciano ha dato la propria adesione ad inserire il territorio all’interno del perimetro del Parco.
"E’ giusto sostenere e partecipare al fianco dei cittadini e lottare insieme per il bene comune - conclude Casturà - non possiamo ignorare gli scempi che si stanno consumando sull’ultimo tratto della macchia mediterranea del nostro territorio".