Sequestrato un quintale di vongole lungo la Adriatica: i controlli a tappeto su pescherecci, ristoranti e pescherie
Traffico illecito di pesce non tracciabile al centro dell'operazione della guardia costiera di Vasto che si è estesa anche nei comuni dell’entroterra. Sanzioni e sequestri
Una intensa attività di controllo lungo la filiera della pesca e finalizzata alla tutela dei consumatori finali è stata svolta dalla guardia costiera di Vasto e ha portato a sequestri e sanzioni. L’operazione ha riguardato Vasto, San Salvo, Casalbordino e Torino di Sangro e anche alcuni comuni dell’entroterra al fine di verificare il rispetto delle vigenti normative in materia di taglie minime, tracciabilità ed etichettatura del pescato.
E stamani, in coordinamento con la Capitaneria di porto di Ortona, i militari hanno bloccato un traffico illecito di vongole, che erano state pescate abusivamente e quindi prive di ogni forma di documentazione e controllo sanitario, destinate a centri commerciali molisani. Il controllo di un veicolo sospetto lungo la Statale 16 si è concluso con il sequestro di 100 chili di vongole e l’elevazione, nei confronti del trasportatore, di una sanzione amministrativa di circa duemila euro per il trasporto del prodotto ittico su un mezzo non adeguato allo scopo e sprovvisto della relativa idoneità.
I controlli hanno interessato pescherecci e numerose attività commerciali tra cui ristoranti e pescherie, anche nel centro di Atessa.
In una pescheria di San Salvo sono stati rinvenuti oltre 50 chili di vongole sprovviste del previsto bollo sanitario e pertanto prive di tracciabilità, portando i militari ad elevare al titolare dell’attività commerciale una sanzione amministrativa di 1.500,00 euro e al sequestro del relativo prodotto ittico, non idoneo al consumo umano. Un’altra irregolarità è stata rilevata in un’attività commerciale di Vasto dove sono state rinvenute diverse specie di pesce sprovviste dell’etichettatura utile ai fini della rintracciabilità del prodotto: in quest’ultimo caso è intervenuto sul posto anche il personale della Asl Lanciano Vasto Chieti e a carico del trasgressore è stata elevata una sanzione amministrativa pari a 1.500,00 euro.
“L’attività di vigilanza – avvisa la guardia costiera di Vasto - proseguirà al fine di preservare i consumatori finali del prodotto ittico e scongiurare ogni possibile violazione alle vigenti normative in materia, nonché tutelare le risorse biologiche dei nostri mari”.