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Cronaca

Il Marrucino offeso nell'anno del bicentenario, il Comitato Cittadino: "Basta promesse, ora i fatti"

Il portavoce Perrotti esprime la più viva riprovazione per una situazione che non trova giustificazioni. E la già avviata campagna elettorale non aiuta

Nel duecentesimo anniversario della sua fondazione, il Marrucino, teatro di eccellenza in Abruzzo, il più antico e l’unico ad aver mantenuto inalterata la struttura originaria, rischia di dover chiudere le porte all’arte e alla cultura per la mancata ufficializzazione, quella con firme e timbri, dei ripetutamente assicurati contributi regionali. 

Il Comitato cittadino per la salvaguardia e il rilancio di Chieti esprime la più viva riprovazione per una situazione che non trova giustificazione alcuna e che, per ironia della sorte, rischia di trasformare la celebrazione di un anniversario in una commemorazione. 

"E' uno sfregio inaccettabile non solo per Chieti, ma per tutta la comunità abruzzese che ha il diritto di sapere che cosa sta succedendo, e perché, ai danni di una delle massime istituzioni culturali della nostra regione"commenta il portavoce Giampiero Perrotti in una nota.

E la già avviata campagna elettorale minaccia di dare colorazioni di parte ad ogni presa di posizione. "Ma ciò non impedisce al Comitato -prosegue Perrotti - forte di essersi mantenuto sempre lontano da ogni strumentalizzazione e da ogni contaminazione partitica nella sua azione in difesa degli interessi di Chieti e dell’Abruzzo, e che su questa linea continuerà a muoversi, di dire: ora basta. Basta che tutto ciò che spetta a Chieti debba essere concesso come elargizione frutto di estenuanti trattative e non a titolo di diritto".
 

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