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Cronaca Vasto

Vasto, videosorveglianza ai cassonetti piuttosto che ai criminali

Interpellanza dei consiglieri comunali di Fli, Del Prete e D'Alessandro al sindaco Lapenna: "Riteniamo che i problemi reali della città siano ben altri, soprattutto l'assoluta mancanza di sicurezza nelle ore notturne"

“E’ vero che il Comune vuole acquistare telecamere per videosorvegliare i cassonetti della spazzatura, anziché impegnare le risorse per procedere, senza attendere oltre, alla realizzazione di un sistema diffuso sul territorio di videosorveglianza per combattere la delinquenza ed il vandalismo contro il pubblico patrimonio?”. A porsi questa domanda, girata attraverso lo strumento della interpellanza al sindaco di Vasto Lapenna, sono stati i consiglieri comunali di Futuro e Libertà Nicola Del Prete e Davide D’Alessandro (Capogruppo).

“Siamo rimasti sorpresi dalla notizia dell’acquisto imminente da parte del Comune di videocamere di sorveglianza per scovare i cosiddetti “furbetti” della differenziata, ovvero coloro i quali non differenziano correttamente i rifiuti e li depositano in maniera sanzionabile lungo le strade della città o in cassonetti non  corrispondenti alla tipologia di rifiuto da conferire – proseguono nell’interpellanza Del Prete e D’Alessandro- , quando riteniamo che i problemi reali della città siano ben altri, soprattutto l’assoluta mancanza di sicurezza nelle ore notturne. Non è un caso che accadono fatti sconcertanti quando, di sera, il controllo della polizia municipale cessa: auto parcheggiate sopra i marciapiedi, isole pedonali che non esistono più, colonnine in cemento rimosse e, soprattutto, gare di auto da parte di ben noti gruppi di delinquenti che mettono in pericolo interi quartieri. Non c’è bisogno di leggere i post su facebook di scandalizzati e onesti giovani vastesi per capire che, la città, di notte, è in mano a chi non ha la benché minima idea della cultura vastese del rispetto delle regole e del vivere civile – proseguono i due consiglieri- Non si può porre in secondo piano l’emergenza criminalità a Vasto rispetto alla sorveglianza dei cassonetti della spazzatura, nonostante il fenomeno della mancata differenziazione dei rifiuti porti ad atteggiamenti che cozzano con il dovere civico di ciascuno”.

I due esponenti di Fli rilevano inoltre, che “nonostante gli sforzi di tanti e l’ingente somma che il Comune spende per estendere il servizio di raccolta differenziata su tutto il territorio comunale, la percentuale di differenziata non arriva al 50%, quando invece, la legge prevede una percentuale di almeno il 65%. Per questa ragione hanno chiesto al sindaco “se, l’amministrazione comunale ha deciso (come e quando) di completare il progetto di raccolta differenziata su tutto il territorio comunale, oltre naturalmente a delucidare l’assise civica sui tempi di realizzazione della videosorveglianza annunciata da anni”.

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