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Cronaca

Scomparsa tifoso teatino, l'appello dei lettori: "Mimmo torna"

A quasi due settimane, nessuno ha più notizie di Domenico Di Luzio, il 51enne scomparso dopo una partita del Chieti. Si teme possa aver fatto qualche pazzia. Mercoledì andrà in onda un servizio a Chi l'ha Visto?

Domenico Di Luzio il tifoso del Chieti che con Guerino, il suo motorino Liberty Piaggio 50cc. a 4 tempi, seguiva la squadra neroverde in trasferta, da mercoledi 18 aprile non ha fatto ritorno a casa.

Quel pomeriggio è stato visto allo stadio Angelini dove il Chieti ha recuperato la partita di campionato con l' Aversa Normanna. E' tornato a casa, ha preso il Ducato Fiat bianco con targa DK 553 KW ed è uscito.  La moglie, non vedendolo rientrare ha dato l'allarme. Una troupe della trasmissione 'Chi l'ha visto?' ha realizzato un servizio che trasmetterà mercoledi 2 maggio su Rai 3.
 
Gli amici si sono mobilitati per cercarlo, ma ad oggi nessuna notizia. La città sembra indifferente, anche la carta stampata dopo dieci giorni ha dato la notizia e la città, diversamente da quanto accade in simili casi, non è stata cosparsa di foto.
 
In una intervista rilasciata due anni fa a Pellegrini, Mimmo raccontò che la sua vita era molto tranquilla. "Gestisco la tabaccheria in Via de Lollis, 71. Sono sposato ed ho tre figli". Come passatempo aveva iniziato a dipingere e aveva venduto qualche quadro. La tecnica che usava nel dipingere era con i colori acrilici e l'ispirazione veniva dal suo stato d’anima in quel momento.  "Un quadro che mi hanno acquistato è il Gufo Nero Verde...Sai è contro il malocchio!".
 
"Ho cercato di raccogliere qualche indizio - dice il lettore - e sembra che Mimmo da un po' di tempo fosse ansioso. L'anno scorso ha venduto la tabaccheria,ha dato in affitto un locale ad un meccanico e sembra che non gli versava più il mensile.
Aveva prestato dei soldi a persone che non glieli hanno restituiti. Ogni tanto con il suo furgone faceva traslochi".
 
L'ultimo ricordo che hanno di lui gli amici del Bar di via Toppi che Domenico era solito frequentare è una barzelletta che fece ridere i presenti, "talmente tanto che a uno di loro andò la birra di traverso" scrive Pellegrini sperando che Mimmo non abbia fatto un gesto folle. "La speranza è che possa tornare a tifare per la sua squadra, ridere con gli amici e specialmente ricreare il suo nucleo familiare con la moglie ed i figli".
 
Forza Mimmo...aspettiamo tue notizie!

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