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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Rubavano ad H&M e rivendevano i capi in Albania: i furti anche a Chieti

36 i colpi effettuati in 3 mesi in tutta Italia e attribuiti a una coppia: il marito ha patteggiato 3 anni di reclusione, la moglie un anno e mezzo

Rubavano i capi nelle catene di negozi del marchio H&M in tutta Italia per poi rivendere la merce in Albania. Tra i 36 furti attribuiti a un uomo e a una donna, che è stata condannata a un anno e otto mesi di reclusione, anche quelli a Chieti e a Teramo.

Ieri, come scrive PordenoneToday, la donna, originaria dell’Albania, ha patteggiato una condanna a un anno e otto mesi di reclusione e una multa di 4500 euro per furto e autoriciclaggio. Dietro ai furti c’era anche il marito 45enne di Durazzo il quale, su indicazione della moglie, andava a colpo sicuro sottraendo alcuni capi di abbigliamento scegliendo in base al modello a al colore. Una volta presi gli abiti trasferivano tutto verso alcuni negozi negozi di Tirana, Durazzo e Vallona dove venivano di fatto acquistati. 

Le indagini effettuate dal procuratore Raffaele Tito erano cominciate a settembre 2021 a seguito di una denuncia del legate della H&M di un furto avvenuto al GranFiume di Fiume Veneto. E da qui è cominciata la ricostruzione dei fatti che si sono susseguiti tra il 20 settembre e il 16 dicembre dello stesso anno. Da quel colpo in provincia di Pordenone la Procura è risalita a 36 furti in molte province italiane: Venezia, Treviso, Ravenna, Chieti, Teramo, Civitanova, Marche e Campobasso. 

Lo scorso dicembre la squadra mobile della polizia di Pordenone era riuscita a fermare alcuni complici accusati di rapina e residenza a pubblico ufficiale. Il marito, che insieme alla moglie, si occupava della parte organizzativa dei furti in giro per l’Italia: ha chiesto il patteggiamento ottenendo 3 anni di reclusione.  

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