Rotary Chieti, iniziative nelle scuole e regalo al tribunale

Domenica 19 giugno presso l’Adriatico Golf Club Spa si è svolto il passaggio del Martelletto del Rotary Club Chieti.

A passare il testimone all'ingegnere Eugenio Di Caro è stato il professor Luigi Capasso. Di Caro è il nuovo presidente del club. Nutrito il programma elencato dallo stesso per questo  nuovo anno sociale, nel quale ricorre il centesimo anno della nascita della Rotary Foundation. Confermati tutti i premi istituiti dal Rotary Club di Chieti negli anni passati: il Premio Avvocato Edmondo Paone offerto dal Rotary e dalla famiglia Paone, consegnato ogni anno al miglior allievo del Liceo G.B Vico; il Premio Valerio Cianfarani per l’autore della migliore tesi di laurea, avente come oggetto un tema sull'Archeologia abruzzese; il Premio Eccellenze Istituti Superiori, rivolto ai migliori allievi degli altri istituti superiori della città; il Premio Mario Capasso offerto dalla famiglia Capasso e dal Rotary Club di Chieti a favore del miglior allievo del Conservatorio Musicale di Campobasso.

Di Caro ha confermato anche l’iniziativa di adozione di un monumento cittadino, attivata nel 2013 in collaborazione con l’Archeoclub e il FAI.

Tra i nuovi progetti quello di portare nelle scuole medie e superiori della città il tema del Disagio Mentale, dello stigma che lo accompagna, delle sue patologie, degli organismi pubblici e privati deputati alla cura. Il presidente Di Caro congiuntamente al past Capasso hanno fatto sapere che la scultura di Costantino Barbella, donata dalla famiglia Di Crecchio, dopo un meticoloso restauro verrà posizionata nell’atrio del Tribunale di Chieti, un dono questo con il quale il Rotary di Chieti intende dimostrare la propria vicinanza alla città di appartenenza.

Questa, infine, la squadra Rotary Club che affiancherà il neo presidente: Segretario Angelo Di Monte, Tesoriere Dario Scarinci, Prefetto Attilio Pompilio. Consiglieri Luigi Capasso, Rocco Del Conte, Raffaele Di Felice, Gregorio Di Luzio, Alessandro Ricciuti, Antonio Savino.