Lettori/Francavilla-Chieti un'ora e mezza: l'odissea del mezzo pubblico

Un'attesa di oltre 15 minuti, sotto il sole cocente delle 13 si sa, non è mai piacevole. La 'sventura' è capitata a Luciano Pellegrini, che in un giorno di afa e calore, mercoledì, decide di recarsi a Francavilla al Mare col mezzo pubblico. L'Arpa Chieti-Francavilla propone diverse corse estive d'estate. Non troppe a dir la verità, ma gli orari spesso sono consoni alle esigenze 'marittime'.

Pellegrini, soddisfatto di non dover guidare, parcheggiare e soprattuto salire sulla vettura bollente, decide di tornare a casa con l'autobus delle 13,35 che transita in viale Alcione, lo stesso che, si legge sul sito dell'Arpa, alle 13,42 passa per Krismi. Qui comincia la sua odissea. "Mi anticipo alla fermata alle 13,25, non si sa mai. Ma l’autobus non si vede e ormai alle 13 e 50 decido di cambiare itinerario…vado a  Pescara, salgo sul numero due della GTM e timbro il biglietto. Alle 14 e dieci scendo al Ponte Risorgimento di Pescara e salgo sull’autobus dell’Arpa che va a Manoppello, questa scelta perché non conoscendo gli orari di partenza degli autobus per Chieti, almeno evito il caldo. Scendo dall'autobus  a Chieti Scalo alle 14 e 40, caldo insopportabile ed arriva il filobus alle ore 14 e 50. Finalmente a casa! Francavilla Chieti un’ora e mezzo! Sopporto…si fa per dire, ma l’Arpa dovrà parlare con questo autista! E se a prendere l’autobus da Francavilla per Chieti ci fossero stati giovani, i genitori si sarebbero preoccupati? Il servizio pubblico Regionale è gestito dagli autisti? Intanto i cittadini pagano le tasse per il vostro stipendio!".