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Cronaca Lanciano

Presunta truffa alla Asl di Avezzano-Sulmona, Francesco Maio a giudizio

Il gup Grilli ha rinviato a giudizio il legale rappresentante della ditta Guglielmo Maio srl, nonchè patron della Virtus Lanciano. L'accusa è di presunta truffa ai danni della Asl di Avezzano-Sulmona

Il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Lanciano, Flavia Grilli, ha rinviato a giudizio Francesco Maio, legale rappresentante della ditta Guglielmo Maio srl, con sede legale ad Atessa, nonchè patron della Virtus Lanciano. L'accusa è di presunta truffa ai danni della Asl di Avezzano-Sulmona. Il processo è stato fissato al 10 aprile 2014.

La vicenda verte su alcuni bidoni dei rifiuti ospedalieri liquidi che sarebbero stati riempiti a metà, ma pagati come se fossero completi, con ingiusto profitto pari a 421.552 euro. I fatti sono avvenuti tra febbraio 2009 e aprile 2010. In base alle accuse mosse dalla Procura frentana, l'azienda Maio avrebbe conteggiato alla Asl marsicana un totale di rifiuti liquidi pari a 171.760 chilogrammi, al prezzo unitario di 3,5 euro.

Tuttavia, secondo la stessa Procura, i contenitori erano stati riempiti parzialmente per complessivi 51.316 chili, che sarebbero dovuti costare alla Asl 179.607 euro, per il reale quantitativo di ritiro e smaltimento dei rifiuti.

Il profitto sarebbe stato di 421.552 euro, pari alla differenza tra la somma di 601.160 euro, liquidata alla ditta Maio, e la somma di 179.607 euro che sarebbe stato il reale lavoro svolto. Il surplus di costi avrebbe creato pari danno per la Asl di Avezzano-Sulmona e alla Regione.

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