Lanciano piange il grafico e umorista Tommaso Di Francescantonio
Si è spento a 77 anni dopo una malattia: docente all'università di design di Pescara, ha dedicato la sua vita alla satira e alle vignette. Giovedì l'ultimo saluto in cattedrale
Lutto a Lanciano per la morte, a 77 anni, di Tommaso Di Francescantonio, grafico e umorista. Si è spento ieri sera all'ospedale Renzetti dopo una malattia.
“Papà se ne è andato come un leone, fino all’ultimo. Come sapeva fare lui”, ha annunciato la sua scomparsa il figlio Luca, graphic designer, che insieme al fratello Mirko ha raccolto l'eredità artistica del padre.
Di Francescantonio era nato il 20 agosto 1946 a Lanciano, è stato docente all'Università europea del design di Pescara, ha svolto consulenze per varie ditte ed enti. L'uso dell'humour nelle forme di comunicazione a lui affidate gli è valso il “Tennessee Squire” dal “Jack Daniel” di Linchborg, titolo conferito per meriti artistici.
Mente brillante e attento osservatore della realtà, è stato tra i fondatori del mensile satirico abruzzese dal titolo “Ajje e Ojje”, che pungeva con la satira i personaggi abruzzesi. Con le sue vignette è stato inoltre veterano della “Rassegna nazionale della vignetta umoristica”, che si è svolta a Lanciano fino ai primi anni del 2000.
Oltre ai figli, Tommaso Di Francescantonio lascia la moglie Giuliana. L'ultimo saluto si terrà domani, 31 agosto, alle 10, nella cattedrale della Madonna del Ponte.
