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Cronaca

Si è spento a 80 anni Rolando "Tatà", gli amici lo ricordano con una colletta per il funerale

Il teatino doc, classe 1936, era ricoverato alla casa di riposo San Giovanni Battista di piazza Garibaldi. n'anima delicata, innovativa e piena di risorse, sempre pronta a donare una parola di conforto e sollievo anche nel dolore

All'anagrafe era Rolando De Luca, ma tutti lo conoscevano come "Tatà", teatino doc, classe 1936, scomparso ieri nell'istituto San Giovanni Battista di piazza Garibaldi. Tutti, a Chieti, conoscevano "Tatà", personaggio empatico e saggio, dispensatore di massime da cui ciascuno sapeva cogliere il meglio

Era l'amico di tutti, grande filosofo della vita, ideatore di aforismi e massime dal significato profondo. Un'anima delicata, innovativa e piena di risorse, sempre pronta a donare una parola di conforto e sollievo anche nel dolore. "Vado al cimitero per sentirmi vivo", diceva tra un caffè e un orzo, senza negarsi mai le immancabili chiacchiere con gli tutti gli amici di Chieti.

Sempre ordinato e in forma con il suo abito blu e le scarpe da tennis grandi. Lo caratterizzavano una camminata goffa e inconfondibile, la passione per le riviste, i numeri del lotto e i cruciverba, che teneva sempre in borsa.

Gli amici di Chieti lo ricordano con una delle sue ultime massime, regalate dal letto dei "Cappuccini", dove ha affrontato con speranza, ironia e forza l'ultima battaglia: "Chi ricorda non dimentica", diceva Tatà. 

E proprio per non dimenticarlo, oggi gli amici hanno organizzato una colletta, a cui si può contribuire con un'offerta libera, per sostenere le spese del funerale. Si può fare la propria donazione nei negozi del corso e di Sant'Anna e nel bar Templum di via Marco Vezio Marcello.

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