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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Roccascalegna

Si è spento a 47 anni Domenico Di Giuseppe, il "locandiere" di Roccascalegna: il dolore di due comunità

Titolare della Locanda del corvo, nel borgo medievale, era originario di Altino e non faceva mai mancare il suo contributo alle attività del paese: lascia la moglie Marianna e due figlie

È scomparso a 47 anni Domenico Di Giuseppe, di Altino, proprietario della Locanda del Corvo di Roccascalegna. La notizia ha iniziato a circolare nella serata di ieri, finché sull'account del ristorante non è arrivata la triste conferma: "Il locandiere da oggi spadellerà in un'altra dimensione". 

Di Giuseppe, sposato con Marianna e padre di due figlie, lottava da tempo contro una grave malattia. Una brutta avventura che condivideva sui social con i tanti amici che lo incitavano a superare questo incidente di percorso. E tutti erano convinti che la sua forza d'animo e il suo carattere solare lo avrebbero aiutato a lasciarsi alle spalle il male. Ma la notizia della sua scomparsa ha gettato nel dolore in tantissimi, che si stanno stringendo in queste ore intorno alla sua famiglia. 

"Ricorderemo tutti la tua forza e il tuo sorriso, quanto ci mancherai", è il commento del sindaco di Roccascalegna, Domenico Giangiordano. 

Commosso il ricordo del sindaco di Altino, Vincenzo Muratelli: "Sapevamo che sarebbe stata una sfida dura e impegnativa, ma eravamo sicuri, tutti, che l'avresti vinta tu. Ne eravamo certi per quel coraggio e quella forza che tu sapevi regalarci quando ne parlavi e quando, consapevole di questa sfida, diffondevi in noi quel tuo ottimismo coinvolgente e rassicurante unita a quella capacità di sorridere alla vita in ogni occasione. Ci hai sempre donato e insegnato questi meravigliosi sentimenti e la capacità di guardare alla vita con ottimismo e fiducia e con quel tuo essere sempre amico accogliente e disponibile. La gioia della tua attività che gestivi a Roccascalegna diffondeva gioia e rallegrava tutti noi. Era stato il raggiungimento di un obiettivo nato dalla tua passione per la cucina e diventata lavoro e impegno quotidiano speciale per te in questi anni". 

Come ricorda Muratelli, la Locanda del Corvo era un sogno realizzato, un posto per apprezzare le capacità culinarie di Domenico Di Giuseppe, "ma soprattutto il luogo del ritrovo per tutti noi. Per gli amici a cui hai donato il sorriso, l'ospitalità e la bellezza del tuo essere amico di tutti. Eri stato il primo a inventarti e animare le feste in tanti paesi come venditore delle pannocchie arrostite e, sicuramente, nessuno le farà più buone di come eri capace tu".

Di Giuseppe non faceva mai mancare il suo contributo al festival del peperone dolce di Altino ed esprimeva l'amore per la sua comunità anche nel calcio, con l'impegno nella squadra degli Amatori di Altino, "oltre che una tua creatura - ricorda il sindaco - il luogo e il tempo del divertimento e della gioia dello stare insieme agli amici di sempre del paese. Il tuo amato ruolo di portiere ti portava spesso ad assumerti la gioia di un grande intervento o la responsabilità di un gol preso. Anche li ci hai insegnato e donato il valore di quella amicizia che sapeva farsi carico delle difficoltà e di quella innata capacità di esserci sempre, in prima fila, per costruire luogo e opportunità per stare insieme e per condividere il tempo di un divertimento e di una gioia che sapevi diffondere in ogni situazione".

Il funerale di Domenico Di Giuseppe è in programma giovedì 14 dicembre, alle ore 10, nella parrocchia di Santa Maria del Popolo ad Altino. 

Manifesto Domenico Di Giuseppe

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