Morto l'architetto Antonio Monestiroli, progettò la casa dello studente a Chieti

Si è spento all'età di 79 anni l'architetto milanese Antonio Monestiroli, uno dei grandi protagonisti della progettazione architettonica italiana dell'ultimo mezzo secolo.

La notizia della scomparsa, avvenuta ieri a Milano, è stata data dalla famiglia.

Laureato in architettura al Politecnico di Milano, dove ha cominciato a insegnare qualche anno dopo, è stato direttore del Dipartimento di Progettazione dell'Architettura dello stesso. Nel 1976 ha redatto insieme a Giorgio Grassi il progetto per la Casa dello studente di Chieti: un edificio che era stato concepito inizialmente come una coppia di fabbricati simmetrici in comunicazione attraverso la piazza che li separa e che ha avuto un ruolo importante nel disegno planimetrico del Campus di Chieti. Le strutture, purtroppo, non sono mai state completate come ha avuto modo di sottolineare più volte il Comitato abruzzese del paesaggio.

Monestiroli ha anche insegnato all'università d'Annunzio, alla Facoltà di Architettura a Pescara.

Con lo studio Monestiroli Architetti Associati, fondato nel 2003 con il figlio Tomaso, si è occupato prevalentemente di tutte le fasi della progettazione architettonica e urbana, dagli studi preliminari o di fattibilità, fino agli elaborati esecutivi ed in seguito alla direzione lavori. Ha progettato, tra le varie cose, il nuovo lungomare di Levanto (La Spezia 2004), il nuovo Planetario di Cosenza (2001-2010), la piazza della nuova stazione ferroviaria di Pioltello Milano, due torri residenziali per la città di Brescia (2004), la nuova Biblioteca Provinciale di Pescara (2004-2005), la chiesa di San Carlo Borromeo a Roma (2005-2010). 

I funerali si terranno domani, martedì 10 dicembre, alle ore 11, nella basilica di Sant'Ambrogio a Milano.