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Molesta i clienti del bar, aggredisce i titolari e rifiuta di indossare la mascherina: libertà vigilata per una 49enne

Gli agenti della Squadra Mobile hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura di sicurezza provvisoria della libertà vigilata nei confronti di una donna di Chieti, ritenuta responsabile di ripetuti episodi di molestie e aggressioni

Libertà vigilata per una donna di 49 anni di Chieti, resasi responsabile di ripetuti episodi di molestie nonché di aggressioni fisiche e verbali nei confronti dei gestori di un bar-tabaccherina cittadino e dei suoi clienti.

Come ricostruito dalla polizia, da circa un anno la donna aveva preso di mira titolari e avventori dell'esercizio cittadino dove si presentava quotidianamente,  già all’orario di apertura, molestando i clienti, chiedendo il pagamento di consumazioni e sigarette e minacciando anche di morte costoro in caso di rifiuto. Più volte era stata allontanata dagli stessi avventori perché rifiutava di indossare la mascherina.

Gli episodi si sono intensificati e aggravati lo scorso dicembre, quando la donna ha aggredito fisicamente i titolari del bar: in più occasioni c’è voluto l’intervento delle Volanti della Questura teatina.  

Le indagini, della Procura della Repubblica di Chieti hanno fatto emergere che la 49enne, seppur non imputabile in quanto affetta da una particolare patologia psichiatrica, è ritenuta socialmente pericolosa. Per tale ragione il gip del tribunale di Chieti, accogliendo le richieste della Procura, ha emesso un’ordinanza applicativa della misura di sicurezza provvisoria della libertà vigilata per un anno. La misura è stata eseguita dagli agenti della squadra mobile della Questura e impone alla donna anche di sottoporsi ad un adeguato programma terapeutico presso il Centro di Salute Mentale e di non frequentare più l’esercizio commerciale .
 

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