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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

I lavoratori di Blu Parking ancora senza tutele, la Fit Cisl torna a chiedere un incontro al Comune

Solo alcuni dei dipendenti della società che gestiva i parcheggi a pagamento sono stati riassorbiti, mentre gli altri non hanno avuto risposte

Continua l'attenzione della Fit Cisl sulla sorte dei lavoratori di Blu Parking, la società che fino allo scorso mese di aprile, prima del passaggio a Teateservizi, ha gestito i parcheggi a pagamento del Comune di Chieti. Pochi giorni fa, Michele Mastrogiuseppe e l'rsa Fausto Petini hanno scritto ai vertici della società partecipata, al sindaco Umberto Di Primio, essendo il Comune socio unico di Teateservizi, e ai capigruppo in consiglio comunale, per chiedere chiarezza sulla situazione del personale. 

Da tempo, il sindacato chiede invano un incontro, che continua a invocare anche nell'ultima lettera. Dunque, oggi torna a chiedere una soluzione condivisa, considerato anche che il 23 maggio scorso, il consiglio comunale ha approvato una mozione che impegna l'amministrazione ad adottare tutti gli atti necessari per "procedere all'assunzione del personale necessario alla gestione dei parcheggi (...) inserendo tra i vari titoli da valutare gli anni di servizio". Il che darebbe un'occasione ai lavoratori ex Blu Parking, alcuni dei quali con un'esperienza ventennale.

Nei primi giorni di giugno, alcuni di loro sono stati riassorbiti da Teateservizi, secondo criteri che, oggi la Fit Cisl definisce "oscuri", visto che altri sono stati esclusi, e l'incontro in programma il 7 dello stesso mese nella sede dell'ispettorato del lavoro non è andato a buon fine, vista l'assenza del Comune. "I lavoratori - incalzano i sindacalisti - sono fortemente preoccupati per il loro futuro sempre più incerto". 

Fra gli altri punti critici, c'è l'affidamento dei servizi di custodia nei parcheggi coperti a una terza società, senza coinvolgere il personale che se ne occupava fino a pochi mesi fa: la Fit Cisl chiede conto dei costi di questa scelta.

Infine, il sindacato chiede chiarezza sul ruolo degli addetti "facilitatori del traffico": "Possono essere fatti - chiedono nella lettera - preavvisi di multa dal personale non direttamente dipendente dalla società che svolge il servizio?". E ancora, "con la riapertura delle scuole, il relativo servizio di vigilanza in entrata ed uscita da chi verrà svolto?". 

"La Rsa della presente Federazione - si conclude la missiva - è fortemente preoccupata per la tenuta occupazionale, vede con estrema angoscia lo svolgersi dei fatti e a tal fine chiede alle persone in indirizzo e a tutti gli uomini liberi e forti, di valutare con attenzione e di adoperarsi per la tutela dei lavoratori nelle opportune sedi". 

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