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Incidenti stradali Chieti Scalo / Via Aterno

Il titolare del Coal: "Questa strada non è sicura, fate qualcosa"

Emanuele D'Alberto, titolare del supermercato lungo la Tiburtina, lancia un appello per chiedere un intervento immediato sul tratto di strada maledetto. Domenica sera un'auto si è schiantata e ha preso fuoco

“Via Aterno è sempre più pericolosa. Non se ne può più”.  Emanuele D’Alberto, titolare del supermercato Coal lungo la Tiburtina, è esasperato. E’ stato lui ieri sera a chiamare i soccorsi dopo l’ennesimo incidente a Brecciarola, dove un’auto all’uscita dall’asse attrezzato, forse anche a causa dell’asfalto bagnato che in quel tratto diventa particolarmente viscido quando piove, dopo aver urtato il marciapiede è andata a schiantarsi contro il muretto del supermercato. Una scena drammatica, con il veicolo divorato dalle fiamme e il conducente intrappolato nell’abitacolo. Le condizioni di quest'ultimo sono gravissime a causa delle ustioni riportate su quasi tutto il corpo, mentre la ragazza che viaggiava con lui, riuscita a scappare dall'auto, è rimasta ferita non gravemente.

Mentre chiede preoccupato notizie sulle condizioni dell’uomo che ha visto ingoiato dalle fiamme ieri sera, D'Alberto cerca di spiegare anche a chi quella zona non la vive tutti i giorni che la strada non è sicura e che il limite di velocità di 50 chilometri orari appena usciti dall’asse attrezzato, dove improvvisamente spunta un divieto d’accesso – fatale per alcuni in passato – forse non è sufficiente a contenere la lunga scia di incidenti ai quali questa maledetta strada assiste da tempo.

A cinquanta metri dal luogo dello schianto recentemente sono stati installati due autovelox. Evidentemente non bastano neanche quelli.

“L’anno scorso -  ricorda D'Alberto - a cavallo di Pasqua ci sono stati altri due gravi incidenti appena dopo il sottopassaggio”.  La fortuna per lui, tra virgolette, è che avvengono quasi sempre di sera, quando il supermercato è chiuso e non ci sono pedoni. Ma anche i clienti cominciano ad avere paura.

“Ieri – riprende il titolare del Super Coal  - un minuto prima che la Ford Fiesta andasse a finire contro l’insegna, dal cancello dello stabile dove viviamo era appena uscita l’auto di mio fratello con la figlia piccola a bordo. Poteva essere un massacro".

L'APPELLO E' necessario prendere ulteriori provvedimenti perchè qui gli incidenti continuano a verificarsi e la dinamica è quasi sempre la stessa. “Specialmente con l’asfalto bagnato, in semicurva- sottolinea D'Alberto - spesso qui le auto che arrivano dal sottopassaggio per immettersi sulla Tiburtina non danno neanche la precedenza a chi esce dallo scorrimento veloce“. Quindi l'appello: ”E’ necessario intervenire per modificare l’ingresso e l’uscita dell'asse attrezzato, per esempio con una rotatoria. L'importante è mettere in sicurezza la strada per chi la percorre, per chi ci abita e per chi ci lavora.

Chiedo al sindaco, dato che il tratto è comunale, ma anche all'Anas, al prefetto, insomma, a chiunque sia titolato a intervenire, di farlo. Ma alla svelta perché la situazione non è più sostenibile e non possiamo più continuare a contare i morti e i feriti”.

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