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Cronaca

I ladri mordi e fuggi in trasferta dall'Albania: arrestati in tre

Un quarto è ricercato. Almeno sette i furti compiuti tra Ortona, Torrevecchia, Crecchio, Arielli. La refurtiva trovata nelle stanze di un b&b a Villa Caldari, dove soggiornavano

Hanno rubato attrezzi agricoli, tabacchi, bracciali, occhiali da sole, monetine e tutto ciò che è capitato sotto tiro nelle abitazioni, talvolta anche con i proprietari dentro, e nelle attività passate al setaccio durante la loro recente permanenza nel Chietino. Spesso nella stessa giornata si spostavano in altre località dello Stivale per sfuggire alle forze dell’ordine. Ma tra mercoledì e giovedì scorsi, con le accuse di furto e ricettazione, la Squadra Mobile di Chieti ha arrestato tre di loro – uno è tuttora ricercato – con la collaborazione della polizia di Caserta e Frosinone, zone dove si erano rifugiati.

Le ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state eseguite nell’ambito di un’operazione di polizia giudiziaria, illustrata questa mattina dal procuratore della Repubblica presso il tribunale di Chieti Francesco Testa, dal questore Raffaele Palumbo e dal capo della Squadra Mobile Francesco Costantini.

Gli arresti

In manette per ora sono finiti G.A., 29 anni, O.E., 34, e B.A., 26, tutti e tre cittadini albanesi. Ladri pericolosissimi secondo il questore Palumbo: “Oggi – ha commentato - abbiamo impedito a questo sodalizio di continuare a fare razzie nelle abitazioni dei cittadini italiani. Infatti l’ultimo è stato  arrestato nella zona di Marcianise e ritengo che anche l’altro latitante sia ancora in quelle zone. Stiamo lavorando con la Squadra Mobile campana per individuarlo” .

In vacanza per andare a rubare

Almeno sette i furti dei quali il quartetto criminale si è reso  responsabile nelle ultime settimane nella provincia di Chieti, fra le zone di Villa Caldari a Ortona, Arielli, Torrevecchia Teatina, Crecchio, dove nella notte tra il 6 e il 7 novembre scorso è stata svaligiata una tabaccheria. Le indagini si sono sviluppate in seguito a un primo sequestro, lo scorso 3 novembre, della refurtiva rubata poco prima da quattro abitazioni e da una tabaccheria di Villa Caldari, del valore di circa 15 mila euro. Merce recuperata dai poliziotti nelle stanze di un bed&breakfast a Ortona, dove il gruppetto dedito ai furti aveva prenotato un alloggio. I quattro erano stati quindi denunciati a piede libero.

Furti nel Chietino: in tre finiscono in carcere

Il procuratore Francesco Testa ha voluto sottolineare la celerità con cui si è riusciti a rintracciare i responsabili dei furti, grazie alla sinergia tra Procura e Polizia giudiziaria: “Negli ultimi tempi la ripetitività dei furti nella provincia di Chieti - ha dichiarato - ci fa preoccupare. E’ un fenomeno in costante crescita, ma voglio rassicurare i cittadini che anche la nostra attenzione verso questi episodi lo è”.

Ladri mordi e fuggi dall'Albania

Nonostante la giovane età, gli arrestati erano tutti pregiudicati e si muovevano con abilità, spostandosi in continuazione da una zona all’altra d’Italia. Aspetto che ha reso il lavoro della Squadra Mobile complicatissimo. “Nel Chietino sceglievano zone dell’entroterra, non coperte da presidi di polizia” ha specificato il capo della Mobile di Chieti Costantini che si è soffermato sul deciso aumento di ladri provenienti dall’Albania. “Ciò è legato probabilmente al fatto che con la recente eliminazione del visto d’ingresso si siano mobilitate non solo le relazioni commerciali ma anche quelle parti dedite ai furti, – ha spiegato – si tratta di ladri mordi e fuggi che dopo aver commesso il furto riescono a trasferirsi altrove in giornata o anche a rientrare nel loro Paese d’origine, rendendo così complicate le operazioni delle forze dell’ordine. I tre intercettati nel Chietino erano tutti entrati in Italia per motivi turistici.

Ci auguriamo – ha concluso - di riuscire a prendere anche il quarto soggetto con la collaborazione dello Stato albanese”.

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