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Cronaca Piazza Mazzini - Villa Comunale

La festa dei popoli punta i riflettori sulle tragedie di Siria e Venezuela

La tradizionale manifestazione per favorire l'incontro e lo scambio tra culture, quest'anno si arricchisce di momenti di riflessioni più significativi, oltre al programma di gioco, festa e laboratori

Si inizia alle 11, con i saluti di don Luca Corazzari, direttore pro tempore della Caritas diocesana Chieti-Vasto, e l’apertura del grande quartiere insieme all’amministrazione comunale, al prefetto Antonio Corona e al vice-prefetto Lorenzo Conti. 

Tra poesie, canti e balli è previsto un importante momento di riflessione, nell’aula magna del seminario regionale, dalle ore 16 alle 17:30, nel corso della tavola rotonda “Identità religiose e identità territoriali”, organizzata dalla Prefettura. Partecipano l’arcivescovo Bruno Forte, padre Anatoly Grytskiv, Daniele Benini e Mustapha Benoura. Modera la giornalista Angela Trentini. 

Nel pomeriggio molte le attività dedicate ai bambini, tra cui laboratori interculturali di giocoleria e spettacoli (a cura della casa Caritas), di pittura (a cura della casa dell’Italia con l’associazione coro polifonico Santa Maria Arabona), Ridiamo vita ai materiali (a cura di Riciclando insieme), laboratori con la lana (a cura della casa dell’Italia con Camminando Insieme), danza del ventre (Case dell’Oriente con l’insegnante Mariana Dan), Musica-mondo (a cura della casa della Colombia), lavoriamo insieme per un mondo migliore (a cura della casa di Cuba con l’associazione Tutti insieme si può), Una mano amica per i bambini del Venezuela (a cura del Venezuela), tatuaggi e profumi arabi (a cura della casa del Marocco), le treccine senegalesi (a cura della casa del Senegal), percussioni africane (a cura della casa del Senegal con l’associazione Baobab e i maestri Pino Petraccia e Manuel Zazzini) e danza senegalese (a cura del maestro Didiak Diouma Faue).

Alle ore 18 la grande preghiera interreligiosa, presieduta da monsignor Bruno Forte, con la partecipazione dei rappresentanti delle varie religioni presenti all’evento.

Tantissimi i gruppi impegnati ad animare la giornata, tramite canti e balli, in  un viaggio dall’Italia con balli e canti a cura dell’associazione Camminando Insieme e del Coro Polifonico Santa Maria Arabona, al Venezuela, al Senegal, al Perù, a Beatriz Acosta della Repubblica Dominicana, all’Oriente con il gruppo Bellidance School Jasmine e l’insegnante Olga Generalova, il gruppo Sa o Roma con l’insegnante Mariana Dan e il gruppo Le mille e una notte con l’insegnante Giorgiana Retezeanu, all’Ucraina con Chervona Kalina dell’associazione Nessun escluso,  per arrivare al Brasile con Lazies Brazilian e il gruppo internazionale di Capoeira, fino alla popolazione Rom e Sinti.

La giornata si concluderà con il concerto seminario di musica Romanì, con Alexian Santino Spinelli, pietra miliare e portavoce del mondo del popolo rom. Nel corso della giornata saranno presenti anche i giocolieri Cristiano Coia e Nicola Liberato e la clownterapia dell’associazione La compagnia del sorriso.

Il direttore don Luca Corazzari e i suoi collaboratori don Stefano Buccione e don Pietro Di Crescenzo invitano tutti a partecipare alla festa dei popoli. La presenza numerosa e sentita sarà il punto di forza della festa, simbolo di unione, pane e fratellanza tra culture e religioni diverse. 

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