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Cronaca Fara Filiorum Petri

Fara Filiorum Petri in festa per l'accensione delle farchie

Il 16 gennaio ai piedi della Majella si incendiano le farchie in onore di Sant'Antonio Abate. Ogni anno a Fara migliaia di persone si danno appuntamento per rivivere un'emozione senza tempo

Fara Filiorum Petri si prepara all’evento più atteso: l’accensione delle farchie, rito che si rinnova anno dopo anno per la festa di Sant’Antonio Abate. Sabato 16 e domenica 17 gennaio 2016 il paese rivive l’emozione senza tempo grazie all’instancabile lavoro delle contrade.

Il comune di Fara, con la collaborazione del comitato festa di Sant’Antonio Abate, è già partito con alcuni appuntamenti legati all’evento, ma quello più importante è per sabato pomeriggio. Alle ore 15 infatti, nel piazzale antistante la Chiesa di Sant’Antonio Abate da ogni contrada arriveranno i giganteschi fasci cilindrici di canne, alti circa 8 metri e legati da rami di salice. Verranno innalzati e incendiati, accompagnati da canti tradizionali, buon vino e cibi tradizionali. La manifestazione potrà essere seguita anche in diretta streaming sul sito del Comune ma è chiaro che essere presenti è tutta un’altra cosa.

Domenica alle 11,30 i festeggiamenti proseguono: dopo la Santa Messa ci sarà la consueta benedizione di pane, animali e fuoco. Nel pomeriggio, alle 15, la statua di Sant’Antonio Abate verrà trasferita in contrada Selva. Fara in questi giorni ricorda proprio il "miracolo della selva” quando, nel 1799, le fiamme di un incendio divampato in un querceto, simultaneamente all'apparizione di Sant’Antonio Abate, allontanarono le truppe francesi dal paese. I grossi fasci di canne accesi e trasformati in torce simulano l'incendio del bosco di Fara.
 

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