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Cronaca Francavilla al Mare

Raccolta sangue, al Distretto di Francavilla l'autoemoteca dell'Avis

Sabato e domenica l'iniziativa che intende promuovere la raccolta di sangue e contribuire a ridurne la carenza in provincia di Chieti

Sabato 11, e domenica 12 giugno, dalle ore 9 alle 13, l’autoemoteca dell’Avis sarà a disposizione dei cittadini per le donazioni di sangue all’interno del Distretto sanitario di Francavilla al Mare. E' il quarto appuntamento dell'iniziativa che intende promuovere la raccolta di sangue e contribuire a ridurne la carenza in provincia di Chieti. Il tutto in prossimità del 14 giugno, Giornata mondiale del donatore del sangue, istituita nel 2004 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità in onore del biologo e fisiologo Karl Landsteiner (nato il 14 giugno del 1868) cui si deve la scoperta, nel 1901, dei gruppi sanguigni e, nel 1940, del fattore Rh.

"Stiamo lavorando - annuncia la direttrice del Distretto sanitario di Francavilla al Mare, Rosa Borgia - affinché la nostra sede diventi per l’Avis locale, oltre che un centro di raccolta, il luogo dove i donatori possano sottoporsi annualmente a indagini mediche e strumentali, come l’elettrocardiogramma, e agli esami a tutela della loro salute (creatina, glicemia, colesterolemia). Fornire ai donatori questi servizi significa favorirne l’affluenza".

L'invito dell’Avis è a donare il sangue ma i volontari spiegano che, con l’applicazione di nuove regole, da quest’anno non è più possibile raccoglierlo da chi si presenta occasionalmente sull’autoemoteca. Per donare infatti, è necessario che il candidato donatore sia preventivamente dichiarato idoneo dopo specifici test clinici. Il potenziale nuovo donatore può però essere accolto sull’autoemoteca per l’analisi del sangue, poi sarà il centro trasfusionale di riferimento a chiamarlo per completare gli accertamenti e dare il via libera alla donazione.

In collaborazione con il direttore del Centro regionale sangue, Pasquale Colamartino, si sta analizzando la possibilità per i donatori di fruire delle suddette prestazioni sanitarie propedeutiche alla donazione (oggi garantite dai centri trasfusionali) anche nel Distretto.

Rosa Borgia ricorda che il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha firmato un decreto interministeriale per garantire la retribuzione e la contribuzione figurativa anche a quei donatori di sangue e di emocomponenti ai quali il medico del servizio trasfusionale abbia certificato la non idoneità alla donazione. "Il provvedimento - afferma Borgia -, preso d’intesa con il Mef, serve a incentivare la promozione della donazione di sangue e per venire incontro a quei cittadini che, pur ispirati dal valore della volontarietà e gratuità, siano riconosciuti inidonei alla donazione".

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