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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Domenica senz'acqua, disagi oltre il previsto: "Siamo stati abbandonati"

In troppe case l'acqua non è tornata a scorrere dopo le 16,30. Disagi in molte vie nelle quali non era stata annunciata la sospensione. Centralini muti

Alla fine si è trasformata in una vera emergenza idrica l’interruzione programmata ieri all’erogazione dell’acqua in città.

In troppe case l’acqua non è tornata a scorrere dopo le 16,30, orario dal quale era stata annunciata la fine della sospensione e molte vie che non erano state menzionate dal Comune sono invece state coinvolte nell’interruzione, con conseguenti disagi anche in quelle famiglie che non erano pronte ad affrontare un'intera domenica a secco. L’interruzione, prevista dalle 8,30 alle 16,30, era stata annunciata nei giorni precedenti dal Comune ed era legata ai lavori urgenti di Terna alla Centrale in via Orsogna, che hanno lasciato senza energia anche diverse strade a Chieti Scalo.

Ma l’interruzione del sistema di pompaggio in via Orsogna si è prolungata oltre il previsto a causa dei problemi di riattivazione dei motori, amplificando i disagi. Alle 17 l’acqua non era ancora tornata nelle abitazioni. Si è cercato di garantire un minimo di 140 litri al secondo ma in molte case dai rubinetti non usciva neanche una goccia. In alcune vie del Tricalle i rubinetti hanno ricominciato dare segni di vita solo dopo le 22, qualcuno è andato a dormire senza poterli riaprire invece.

A scatenare la rabbia dei teatini è stato soprattutto il non aver ricevuto alcuna comunicazione circa il prolungamento della sospensione. I cittadini si sono sentiti abbandonati.

"In molti abbiamo provato a reperire informazioni al riguardo - spiega Angelo Cavallucci - consultando internet, il sito del Comune, varie pagine web, ma le uniche informazioni che si sono potute raccogliere erano relative alla sospensione del servizio, non all’ulteriore prolungamento del disagio né per quanto ancora fosse previsto che questo durasse".

Eppure sarebbe bastata una comunicazione, sufficiente a non scatenare la rabbia di moltissimi cittadini. "Nessun numero di telefono attivo- prosegue Cavallucci - ben 2 numeri verdi, gli unici che potessero avere una qualche relazione con il territorio teatino, nessuno dei due funzionante. Impossibile trovarne altri così come nessuna informazione inerente al ripristino del servizio idrico. Qualsiasi scusa venga addotta non sarà accettata nella mente dei più, perché la negligenza di rappresentanti che sono venuti meno ai loro doveri è un dato di fatto”.

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