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Cronaca

Mezza Chieti senz'acqua: Di Giuseppantonio sostiene il sindaco

Il presidente della Provincia appoggia la battaglia del sindaco, da questa mattina in sciopero della sete fino a quando non verrà ripristinata una maggiore erogazione idrica nel capoluogo

“Chieti non può subire una eccessiva penalizzazione, sono con il sindaco Di Primio per la battaglia che sta portando avanti”, queste le parole del presidente della provincia Di Giuseppantonio in merito alla crisi idrica subita dal capoluogo da circa una settimana. Per questo motivo e in assenza di risposte da parte dell’Aca, il sindaco di Chieti assieme all’assessore ai lavori pubblici ha avviato uno sciopero della sete fino a quando il servizio non tornerà nei limiti.

“L’erogazione idrica a Chieti deve essere assicurata in modo tale da non lasciare che più della metà della città resti completamente senz’acqua, con il rischio potenziale che si determinino emergenze sanitarie o di igiene pubblica - continua il presidente - credo che si debba tener conto della presenza di importanti strutture ospedaliere, dei tanti uffici, delle migliaia  di presenze, soprattutto studenti universitari che si aggiungono alla popolazione residente, del fabbisogno degli esercizi commerciali. E per questo motivo il flusso idrico non può essere ridotto eccessivamente, fino ad azzerarsi per tutta la notte in alcune zone popolose. Oggi da Chieti parte un appello per il ripristino di una maggiore erogazione idrica che non può e non deve lasciare indifferenti, ai cittadini è dovuta una risposta efficace e tempestiva: sono con il Sindaco Umberto Di Primio per la battaglia che sta portando avanti”.

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