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Cronaca

Contrabbando di sigarette al porto di Ancona: sequestrati 5.400 pacchetti, denunciato anche un marittimo Chieti

La guardia di finanza ha sequestrato 180 chili di sigarette di contrabbando, 28 i marittimi denunciati in tutta Italia nell'ambito dell'operazione denominata "Duty free"

La guardia di finanza di Ancona ha smantellato un articolato sistema di contrabbando di sigarette tra i porti di Ancona e Salerno: sequestrati oltre 180 chili di sigarette di contrabbando (pari a 5.400 pacchetti di varie marche: Winston, Marlboro, Merit, Chesterfield, L&M Blu Label e Philip Morris). Ventosso marittimi, tra cui anche uno proveniente da Chieti, sono stati denunciati.

Il valore delle sigarette sequestrate ammonta a 28.235 euro e i diritti evasi a quasi 24.000 euro.

Come riporta AnconaToday l’operazione, denominata, “Duty free”, ha smantellato un'attività di contrabbando portata avanti tra il novembre 2020 e il giugno 2021. Tra i denunciati figurano il comandante, il commissario di bordo, l'ufficiale di macchina ma anche il medico di bordo e l'ufficiale di coperta fino ad arrivare a figure di minor spicco come il cuoco, l'elettricista, il cameriere e l'addetto alle cabine. 

Gli indagati potevano, grazie al loro lavoro di marittimi, utilizzare le sigarette acquistate a prezzi sensibilmente ridotti a bordo delle navi, in quanto destinate al consumo esclusivo come provvista di bordo e che, pertanto, recavano il bollino rosso di esenzione delle imposte del Monopolio fiscale tabacchi lavorati nonché la dicitura “duty free”, con packaging ed etichette di avvertenze in lingua italiana. La complessa attività d’indagine, iniziata nel porto di Ancona mediante appostamenti, pedinamenti, esame delle immagini delle telecamere di sicurezza e proseguita con altra attività investigativa pure di natura tecnica, ha permesso di documentare tutti i passaggi dell’importazione in Italia delle le sigarette di contrabbando.

Il contenuto dei pacchi era solitamente dichiarato con la causale effetti personali/vestiario. Venticinque le spedizioni oggetto di controllo transitate dall’ufficio postale anconetano. Mediamente ogni pacco conteneva circa 20 stecche di sigarette. Le destinazioni degli stessi rispecchiavano le località di origine dei marittimi denunciati.

Dei 28 marittimi denunciati 18 provenivano da Napoli, il resto da Ancona, Palermo, Catania, Ragusa, Trapan, Potenza, Chieti e Genova.

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