Coniugi intossicati: è riuscito il trapianto di fegato del marito

L'intervento di trapianto di fegato a cui Marco Ricci è stato sottoposto al Policlinico Umberto I di Roma ieri è riuscito. Lo fa sapere la Asl teatina in una nota. "Secondo le prime notizie - si legge - il paziente risponde positivamente ai trattamenti, come, del resto, era accaduto anche nel corso del ricovero al “SS. Annunziata”, fino al punto da rendere possibile il trasferimento nella Capitale, dove il paziente è stato collegato a un fegato artificiale in attesa del trapianto".

Le sue condizioni restano comunque gravi e la prognosi è riservata.

Quanto alle cause della morte della moglie Morena Capitanio, deceduta martedì scorso dopo essere arrivata priva di vita al policlinico, dove Ricci era già ricoverato da alcuni giorni, si fa avanti sempre di più tra i medici l'ipotesi di intossicazione alimentare, nello specifico da funghi, che i coniugi avrebbero consumato insieme.

Questa mattina è stata convocata una riunione presso la Direzione sanitaria del “SS. Annunziata” per valutare i risultati dell’autopsia effettuata sul corpo della donna e cercare eventuali correlazioni tra i due casi. "Nella ricostruzione della storia clinica dei coniugi - spiegano dalla Asl-  nonostante alcune evidenze comuni, infatti, il decorso e l’evoluzione si sono manifestati diversamente.

Si continua, dunque, ad attendere i risultati di altri esami di laboratorio in corso presso l’Istituto Superiore di Sanità e il Centro antiveleni di Pavia. Anche in base ai primi test eseguiti, che vengono ripetuti in queste ore in cerca di ulteriori conferme, tra le varie ipotesi i medici si concentrano su quella della tossinfezione di origine alimentare, sulle cui cause si attendono elementi di chiarezza dai nuovi esami".

La procura di Chieti intanto ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo sulla morte di Morena Capitanio, al momento non ci sarebbero indagati.