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Cronaca

Chirurgia Chieti: studenti e specializzandi in Giappone

La dottoressa Dimalio sta frequentando il reparto del professor Sakuramoto, noto in tutto il mondo per le tecniche di chirurgia laparoscopica. L'Ateneo teatino commette sulla internazionalizzazione dei curricula

A seguito della convenzione stipulata qualche mese fa tra l'Ateneo d'Annunzio e la Kitasato University di Tokio, due studentesse di medicina, Diletta Frazzini ed Elena Andreassi Marinelli, hanno potuto frequentare per due mesi in Giappone i corsi di studio della facoltà di medicina e i reparti di gastroenterologia, neurologia e chirurgia.

Adesso è la dottoressa Roberta Dimalio, specializzanda in chirurgia generale, a trovarsi a Tokio sempre per effetto della suddetta convenzione: rimarrà in Giappone per almeno 6 mesi.

La dottoressa Dimalio sta frequentando il reparto diretto dal professor Shinichi Sakuramoto, noto in tutto il mondo per le tecniche innovative nell’ambito della chirurgia laparoscopica del cancro dello stomaco. Poi passerà al reparto diretto dal prof. Masahiko Watanabe esperto di chirurgia colo-rettale e noto per la chirurgia laparoscopica. 


"I miei specializzandi - sottolinea il professor Paolo Innocenti, direttore della scuola di specializzazione in chirurgia -  fanno  esperienze di lavoro in tutto il mondo. Di recente, ad esempio, è rientrato dalla Francia il dottor Luca Vitale che a Strasburgo ha frequentato per un anno un reparto universitario noto per la chirurgia dell’esofago".

L'internazionalizzazione è una caratteristica della scuola di specializzazione teatina: nel regolamento didattico è previsto che lo specializzando possa trascorrere un periodo da 6 mesi a un anno all’estero.

"Ritengo infatti - conclude Innocenti - che frequentare le più prestigiose università straniere rappresenti per i nostri giovani una esperienza altamente formativa".

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