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Cronaca

Migliaia di controlli, 5 arresti e 700 denunce dei carabinieri forestale nell'ultimo anno

Numerosi illeciti rilevati specialmente nel settore della tutela del territorio e della fauna. Il bilancio dell'ultimo anno del Comando regione carabinieri forestale “Abruzzo e Molise”

Più di 112 mila controlli sul territorio, 25mila persone identificate per un totale di 5 arresti e più di 700 denunce: è il bilancio dell’anno 2022 delle attività operative dei carabinieri forestali di Abruzzo e Molise. Le sanzioni elevate complessivamente ammontano a quasi 1 milione e 800 mila euro.

La specialità Forestale dell’Arma con le capillari articolazioni sul territorio (Stazioni carabinieri forestali, Nuclei investigativi di polizia ambientale, agroalimentare e forestale e Nuclei Cites) nel periodo in esame ha effettuato, soltanto nel settore della tutela del territorio circa 40mila controlli, dai quali sono scaturiti due arresti con i carabinieri forestali imbattutisi  in un tentato omicidio di una donna ad opera del figlio nonché nella detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, 193 persone denunciate, 18 sequestri penali e 899 illeciti amministrativi accertati con sanzioni comminate per oltre 550 mila euro. Le principali violazioni sono state riscontrate a seguito dell’attività di controllo sulle utilizzazioni boschive,sui pascoli, sui rischi connessi al dissesto idrogeologico e sulla materia urbanistico-edilizia.

Nel settore della tutela della fauna e della flora sono stati eseguiti circa 24mila controlli, dai quali sono scaturitigli arresti di due persone che hanno commesso un furto aggravato all’interno dell’area recintata e sequestrata del resort hotel Rigopiano, 115 comunicazioni di notizia di reato all’autorità giudiziaria con oltre7mila persone controllate, 3 perquisizioni, 65 persone denunciate, 40 sequestri penali e 1326 illeciti amministrativi accertati con sanzioni comminate per quasi 500 mila euro.I principali reati sono stati commessi in materia di caccia e maltrattamento animali; le maggiori violazioni amministrative sono state comminate per violazioni alle norme sull’anagrafe canina/randagismo canino, sulla caccia, sulla raccolta di funghi e tartufi e sulla circolazione fuori strada.

E ancora, nel settore degli incendi boschivi, dagli oltre 1400 controlli eseguiti dai carabinieri forestali sono scaturiti un arresto, 17 denunce, 2 sequestri penali e circa 70 illeciti amministrativi accertati con sanzioni comminate per quasi 42mila euro.

Infine, relativamente al settore discariche e rifiuti le centinaia di trasgressioni registrate nell’ultimo anno hanno riguardato la violazione delle leggi sulla gestione dei rifiuti e la bonifica dei siti inquinati mentre nel settore inquinamenti (idrico e atmosferico) sono stati due i sequestri penali e 27 le persone denunciate.

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“Dai dati raccolti – commenta il comandante della Regione carabinieri forestale “Abruzzo e Molise”, generale di brigata Giampiero Costantini - si evidenzia il costante impegno di tutti i militari dipendenti. Uno dei principali temi attenzionati durante l’anno 2022 è stato quello della fauna selvatica, in relazione alla sempre più frequente diffusione di alcune specie, in particolare del cinghiale, e alle criticità connesse, come ad esempio i danni che causano, soprattutto all’agricoltura. In particolare, sono stati avviati servizi mirati alla prevenzione/repressione del reato di foraggiamento di cinghiali, spesso utilizzato da cacciatori e bracconieri per ottenere la fiducia degli animali selvatici. Si tratta di una vera e propria condotta illegale, con la quale si favorisce la riproduzione dei selvatici in maniera incontrollata. Inoltre,tramite l’attività delle Unità Cinofile Antiveleno dei Carabinieri Forestali, si sono messe in campo azioni per il contrasto all’uso/abbandono di esche e bocconi avvelenati quale pericolo per tutta la fauna selvatica e non solo”.

E aggiunge: “Dato l’aumento sia del fenomeno della produzione sia della vendita della cosiddetta cannabis light per i molteplici utilizzi nei settori tradizionali (es. tessile o alimentare) e in quelli più innovativi, un altro settore in cui sono stati effettuati controlli mirati è stato quello della coltivazione della canapa industriale (Canapa Sativa L.), a basso contenuto di thc. Nelle aziende ispezionate, oltre al controllo documentale sono stati eseguiti campionamenti analizzati – grazie alla collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise, svolta sulla base di un apposito protocollo d’intesa – ai fini del monitoraggio della presenza del delta-9-thc e del rispetto del limite previsto dalla legge per le coltivazioni”. Le superfici coltivate con canapa sativa e sottoposte a controllo sono state oltre 16 ettari in Abruzzo e quasi 2 ettari in Molise. I militari hanno posto particolare attenzione  alla rilevanza penale della commercializzazione al pubblico delle infiorescenze per uso personale e, più in generale, per usi diversi da quelli previsti dalla legge 242 del 2016.
 

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