Condannati tre componenti della banda del bancomat, i colpi messi a segno anche a Chieti
Tre uomini romeni sono stati condannati a quasi 10 anni di carcere complessivi: fingendo di restituire una banconota caduta, riuscivano a sottrarre le tessere per poi svuotare il conto corrente
Avevano colpito anche a Chieti le tre persone condannate dal tribunale di Ancona per aver prosciugato conti correnti di alcuni anziani dopo aver rubato le tessere bancomat.
Come ricostruisce Ancona Today, i tre sono stati condannati a quasi 10 anni complessivamente con il rito abbreviato. In particolare, un uomo di 45 anni è stato condannato a 2 anni e 8 mesi, un 39enne a 3 anni e un 61enne a 4 anni.
Sono accusati di furto aggravato, ricettazione e indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dal contante. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, si tratta di tre cittadini romeni facenti parte di una banda ben organizzata, che ha preso di mira persone fra i 59 e gli 89 anni in mezza Italia.
La tecnica era sempre la stessa: le vittime venivano avvicinate mentre si trovavano agli sportelli Atm per fare i prelievi. Con la scusa che era caduta loro una banconota fingevano di restituirla, ma in realtà era quasi un trucco per appropriarsi della tessera bancomat, scambiarla con un’altra precedente rubata e già sfruttata per ripulire il conto corrente del malcapitato e prosciugarne così uno nuovo. In un anno sarebbero riusciti a sottrarre oltre 100mila euro.
