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Cronaca

Bancarotta Molini Campani di Teverola: Bellia ai domiciliari

Tra le persone coinvlte l'imprenditore Luciano Bellia e Giacomo Alimonti di Ortona, amministratore della Molini Campani cui è stato notificato l'obbligo di presentazione alla polizia di giudiziaria

Sei misure cautelari - quattro agli arresti domiciliari e due di sottoposizione ad obbligo di presentazione - sono state emesse dal Tribunale di Napoli Nord in merito alle indagini per la bancarotta della società Molini Campani di Teverola, attiva nella produzione di farina.

Tra le persone coinvolte c’è l’imprenditore Luciano Bellia, residente a Chieti, per il quale il Gip ha disposto i domiciliari, e Giacomo Alimonti di Ortona, amministratore della Molini Campani cui è stato notificato l’obbligo di presentazione alla polizia di giudiziaria. E’ stato inoltre diposto il sequestro preventivo ai fini della confisca per equivalente. Ci sono anche 12 indagati in stato di libertà per reati di bancarotta fraudolenta, autoriciclaggio e urto aggravato.

Secondo gli inquirenti avrebbero sottratto illecitamente i macchinari e gli altri beni della Molini Campani per un valore di oltre 2 milioni di euro nel periodo in cui la società era sottoposta al concordato preventivo, in quanto coinvolta nel crack del Gruppo Alimonti. Il patrimonio era stato distratto attraverso fatture e bollette doganali false, mediante il trasporto presso i terminal portuali di Napoli e Salerno e il trasferimento in Egitto. Le indagini erano scattate nel settembre 2015 dai carabinieri di Teverola.
 

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