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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Madonna degli Angeli

Alberi cementificati a Madonna degli Angeli: l'ira degli ambientalisti

Wwf e Conalpa chiedono attenzione per il patrimonio verde della città e dicono no alla cementificazione degli alberi: "Il cervello delle piante è nelle radici che non vanno tagliate nè soffocate

Alcuni dei pini che da decenni fanno bella mostra di sé a Chieti lungo via Madonna degli Angeli, strada al centro di lavori di riqualificazione tuttora in corso, sono stati “inglobati” nell’asfalto del marciapiede che circonda completamente il tronco. Il Wwf e il  CONALPA (Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio) denunciano con forza questa dannosa “cementificazione”.

"Una pratica assurda che nuoce all’albero - si legge in una nota stampa - Tale sistema, tra l’altro, si usa a volte per nascondere un deleterio taglio delle radici superficiali, ma diamo per scontato che ciò in questo caso non sia accaduto".

"La situazione del verde urbano in città – dichiara il presidente del Wwf Chieti Nicoletta Di Francesco  - è abbastanza sconcertante. Si passa da interventi di riqualificazione di alcune vie cittadine attraverso la messa a dimora di essenze arboree ed arbustive che possano realizzare degna cornice verde e migliorare il decoro generale dei luoghi”, alla completa disattenzione al patrimonio arboreo. Tanti purtroppo sono gli esempi. Il Wwf più volte è intervenuto sia con richieste dirette all’assessorato competente per avere spiegazioni sulla cementificazione degli alberi, ad esempio in via Rossi, sia con comunicati e interventi pubblici a tutela della Villa comunale durante la prima fase dei lavori di riqualificazione. Ci domandiamo perché si continua a maltrattare un patrimonio che appartiene alla collettività. Per evitare di spendere e per non fare danni basterebbe essere attenti nella gestione quotidiana e, soprattutto, nel caso di lavori pubblici. È davvero tanto difficile?".

Alberto Colazilli, presidente di CONALPA, aggiunge: "Non tutti sanno, purtroppo, che il cervello di un albero risiede proprio nelle radici. Lavori sconsiderati di taglio dell’apparato radicale, cementificazione e successiva asfaltatura portano a danni irreparabili, colpire la loro stabilità  significa peggiorare la qualità della vita della città e mettere a rischio la sicurezza dei cittadini. Bisogna smetterla di vedere le alberature stradali come oggetti d’arredo 'usa e getta' o come un problema. Gli alberi vivono, crescono, respirano e comunicano con l’ambiente circostante. Senza un’aiuola con terreno dove prendono l’acqua e il nutrimento questi alberi? Come faranno a sopravvivere nei mesi estivi con lunga siccità".

Regole semplici e fondamentali che sono alla base di qualsiasi buona progettazione del verde urbano.

Alberi "cementati" a Madonna degli Angeli / foto Luciano Pellegrini

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