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Cronaca

Balneabilità acque: la costa teatina è sicura al 97%

E' quanto emerso nel corso della riunone convocata questa mattina alla Provincia di Chieti: su un totale di 68 chilometri di costa, 62,70 sono stati sottoposti a controllo dell’Arta e di questi, 2,5 chilometri risultano non balenabili

La costa della provincia di Chieti è balneabile al 97% e le acque sono classificate eccellenti. Lo afferma l’Arta a margine dell'incontro svoltosi oggi presso il Palazzo provinciale a Chieti, dove sono stati illustrati i dati tecnici sulle acque raccolti a seguito dei controlli effettuati sui punti di prelievo stabiliti dalla Regione.

I risultati statistici diffusi da parte del Ministero della Salute nei giorni scorsi sembrano essere ribaltati: la costa della provincia di Chieti è balenabile per il 97%. Nello specifico il valore corrisponde ai chilometri di costa "balenabile" sul totale di costa adibito a balneazione e sottoposto a controllo. A ciò si escludono, per legge, le zone “non adibite a balneazione”, quali foci dei fiumi e porti. Su un totale di 68 chilometri di costa, 62,70 tra Francavilla e San Salvo sono stati sottoposti a controllo dell’Arta,  di questi 2,5 chilometri risultano non balenabili.

"Cittadini e turisti possono stare tranquilli, la qualità delle nostre acque risulta in buona salute” dichiara il presidente Di Giuseppantonio, che ha convocato l’incontro con diversi amministratori e rappresentanti delle associazioni balneari.

“Anzi secondo i parametri della normativa nazionale e comunitaria – aggiunge – le acque sarebbero prevalentemente eccellenti. Questo dato si traduce in una conferma oggettiva sullo stato delle acque che tra altro registra un trend positivo negli ultimi anni, grazie anche alle politiche di depurazione messe in campo a livello locale nonostante le difficoltà economiche. Su questo aspetto abbiamo concordato di sollevare la questione presso la Regione affinché vengano stanziati in tempi brevi i fondi FAS per l’adeguamento e il potenziamento dei sistemi di depurazione, alcuni dei quali obsoleti o usurati necessitano di interventi di manutenzione non prorogabili”.

Un altro aspetto da non sottovalutare, emerso sempre nel corso della riunione, è quello della comunicazione “fondamentale per una corretta informazione a cittadini e turisti - conclude Di Giuseppantonio - per questo auspico che sindaci e amministratori provvedano a pubblicizzare sui propri siti internet la pagina web dell'Arta, magari con l'inserimento di un banner dedicato, e curino con maggio attenzione la cartellonistica presso le zone balneabili, in modo che gli utenti possano essere adeguatamente informati sullo stato delle acque e, più in generale, sul lido che hanno scelto”.

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