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Yelfri Guzman, il pugile-cuoco ferito a colpi di pistola: "Ringrazio Dio di essere vivo"

Il giovane di 23 anni ha partecipato alla presentazione della 30esima edizione del Fight Clubbing International Championship

«Ringrazio Dio di essere vivo. Sono qui e ringrazio tutti per avermi invitato, perché il mio sogno adesso è tornare sul ring, tornare a combattere, a boxare».
È quanto detto da Yelfri Rosado Guzman, il giovane di origine dominicana ferito a colpi di pistola la scorsa primavera mentre stava lavorando come cuoco in un locale di Pescara.

Il 23enne, dopo numerosi mesi di riabilitazione che proseguiranno anche a gennaio, è tornato da qualche giorno nella sua casa di Chieti.

«È una passione che ho da sempre e che ho coltivato, ho combattuto 38 incontri, ho avuto anche dei titoli, sono bravo, è una dimensione che mi appartiene e a cui voglio tornare», aggiunge Yelfri, «so che ci vorrà del tempo per avere una vita normale, anche se la mia vita è cambiata per sempre, ma i medici mi hanno rassicurato e io ce la metterò tutta per risollevarmi. Invito i ragazzi ad amare lo sport, anche questo sport, che per vincere ti costringe a colpire l’avversario, ma che ha delle regole che ti insegnano anche a rispettarlo e, soprattutto, che non si colpisce nessuno fuori da un ring. In bocca al lupo per i pugili che devono combattere, io sarò per la prima volta a bordo ring e sono felice di esserci».

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