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La diocesi di Lanciano-Ortona accoglie il Bambinello dell'Ara Coeli in occasione della 46^ Giornata della vita

La statua arriverà domenica 4 febbraio nella parrocchia di Sant'Antonio a Lanciano. Nello stesso giorno si celebra la Giornata della vita, il messaggio dell'arcivescovo Cipollone: "Lasciamoci sorprendere dalla forza della vita”

La 46^ Giornata per la vita e l'arrivo della statua del Bambinello dell'Ara Coeli. Il 4 febbraio sarà una domenica importante per la diocesi di Lanciano-Ortona, che vedrà l'offerta di vasetti di primule nelle parrocchie per celebrare la vita che fiorisce anche tra mille difficoltà.

In occasione della giornata l’arcivescovo Emidio Cipollone celebrerà la santa messa alle 11 nella chiesa di Sant’Antonio a Lanciano, dove alle 10.30 sarà accolta la statua del Bambinello dell’Ara Coeli, altra testimonianza di vita, in particolare di chi soffre.

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“È bellissimo e accattivante”, commenta monsignor Cipollone, “il titolo del messaggio per la 46^ Giornata per la vita scelto dai vescovi italiani: 'La forza della vita ci sorprende!'. Esso, infatti, rimette, davanti ai nostri occhi e al centro della nostra riflessione, la bellezza e la forza della vita. Superando visioni ideologiche, appare evidente che ciascuna vita, anche quella più segnata da limiti, ha un immenso valore ed è capace di donare qualcosa agli altri. La vita, quindi, come dice il messaggio, 'ha solide ragioni che ne attestano sempre e comunque la dignità e il valore'. Ed è compito di ogni società civile guardare alla vita con rispetto e sostenerla dal punto di vita economico e sociale. Per noi credenti, che guardiamo il mistero della vita come dono del Creatore, la sua difesa e la sua promozione, 'sono un inderogabile impegno di fede e di amore'. È necessario, perciò, onorare e servire Dio attraverso la custodia e la valorizzazione delle tante vite fragili che ci sono consegnate, testimoniando al mondo che ognuna di esse è un dono, degno di essere accolto e capace di offrire a propria volta grandi ricchezze di umanità e spiritualità a un mondo che ne ha sempre maggiore bisogno”.

“Lasciamoci sorprendere dalla forza della vita”, chiude il vescovo, “e diventiamone annunciatori e testimoni anche attraverso il piccolo segno dell’accoglienza delle primule che ci verranno offerte. Contribuiremo, così, a tutte le iniziative della pastorale familiare diocesana a favore delle famiglie e della vita stessa”.

Il Bambino dell'Ara Coeli, programma

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