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Sabato, 27 Aprile 2024
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Scarseggiano i vaccini per gli over 80, priorità ai residenti nei comuni più a rischio: "Ci vorrà almeno un mese"

La decisione del Tavolo permanente istituito dal prefetto Forgione vista la quantità inadeguata di dosi che arrivano per la Asl di Chieti. Bene la campagna vaccinale per il personale scolastico: raggiunta la metà della popolazione target

Troppo pochi i vaccini per gli over 80 disponibili in provincia di Chieti e la Asl lancia l'allarme: "Le dosi di Pfizer e Moderna (adatti agli anziani, ndc) sono assolutamente insufficienti a soddisfare le esigenze di un territorio assai vasto, dove al momento le dosi sono state somministrate a 5.300 anziani, a fronte dei  20.215 che ne hanno fatto richiesta attraverso la piattaforma regionale".

L'azienda sanitaria fa il punto sulla prima fase della vaccinazione riservata, oltre che agli over 80, al personale sanitario, agli operatori e ospiti degli istituti per anziani e agli over 80 e al personale scolastico, come disposto dalla Regione in vista della ripresa delle lezioni in sicurezza.

Finora, in provincia di Chieti sono 30mila le persone vaccinate, 8.500 quelle a cui è già stata somministrata la doppia dose. Per quanto riguarda il personale scolastico, finora sono stati vaccinati in 3.200, la metà della popolazione target, con una copertura massiccia dei comuni zona rossa.

Il problema, purtroppo, è per la popolazione anziana, proprio a causa della carenza di dosi vaccinali adatte. 

“Siamo in una situazione nella quale con il poco che abbiamo a disposizione dobbiamo cercare di agire al meglio facendo delle scelte - chiarisce il direttore generale della Asl Thomas Schael - Darsi una logica operativa è necessario in una vaccinazione di massa che non ha precedenti nella storia, soprattutto se c’è una sproporzione tra le richiesta e i mezzi a disposizione per soddisfarla".

Nell’ambito del Tavolo permanente istituito dal Prefetto Armando Forgione riunitosi ieri, si è convenuto di dare priorità ai residenti dei comuni in zona rossa e di quelli con un indice di prevalenza superiore a 1, in tutto 18, con una popolazione pari alla metà dell’intera provincia. Sono 9.542 in questi territori gli anziani in attesa del vaccino. 

Avranno quindi priorità Lanciano, Chieti, San Giovanni Teatino, Francavilla, Ripa Teatina, Bucchianico, Miglianico, Torrevecchia e Ortona, tutti in zona rossa, seguiti da Roccamontepiano, Altino, Frisa, Montazzoli, Orsogna, Torino di Sangro, Castelfrentano, Casalincontrada e Mozzagrogna.

"Alla luce del quantitativo limitato di dosi che riceviamo ogni settimana - aggiunge Schael - comprensivo di Astra Zeneca che com’è noto è stato autorizzato solo ieri per tutte le categorie, non impiegheremo meno di un mese a vaccinare gli anziani di questi 18 comuni. Siamo pienamente consapevoli delle aspettative legittime degli over 80 residenti negli altri paesi, soprattutto delle aree interne, che hanno pari diritti e pari dignità, ma con il poco che abbiamo a disposizione siamo costretti a scegliere di immunizzare prima di tutto le comunità dove è più alta la circolazione del virus”.

Intanto, sempre nel corso della riunione in Prefettura si sono proposti per ospitare lo screening di massa sabato 27 e domenica 28 marzo Santa Maria Imbaro, Roccamontepiano e Casalincontrada, mentre a Castelfrentano e Guardiagrele si terrà sabato 13 e domenica 14.

In ogni caso, la situazione epidemiologica dei comuni viene monitorata costantemente, e venerdì sarà portata all’attenzione dell’Unità di crisi presso la presidenza della giunta regionale, ai fini di una possibile rivalutazione sulle misure restrittive adottate o da adottare. Quasi scontato l’ingresso in zona rossa di Montazzoli, dove i contagiati sono arrivati a 30, identificati con tornate di tamponi molecolari eseguiti sul posto da un’équipe del 118.

prefettura 9 marzo-2

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