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Vaccini, in Abruzzo solo l'1,58% ha completato il ciclo con la seconda dose

I dati della fondazione Gimbe, aggiornati al 24 febbraio, evidenziano marcate differenze regionali con la nostra regione, al momento, ultima

Aumentano i contagi Covid in Italia, a causa della progressiva diffusione della variante inglese, ma scendono le somministrazioni di vaccini. E’ l’allarme lanciato dalla Fondazione Gimbe.

Il monitoraggio mette in evidenza le notevoli le differenze regionali che vedono l’Abruzzo penalizzato rispetto ad altre realtà: al 24 febbraio qui ha completato il ciclo vaccinale con la seconda dose solo l’ 1,58% (nella prpovinai autonoma di Bolzano il dato sale a 4,17%.

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Secondo la fondazione, sul fronte dei vaccini c'è una continua revisione al ribasso, passando dalle dosi stimate per il primo trimestre 2021 pari a 28,5 milioni a 15,7 milioni.

Il problema è soprattutto nelle Regioni che si sono fatte trovare impreparate davanti alla campagna vaccinale di massa, che inizia ora ad uscire dagli ospedali e dalle Rsa. Per questo la fondazione auspica “un radicale cambio di passo con il Governo Draghi per aumentare sensibilmente le somministrazioni e prevedere piani speciali emergenziali di somministrazione nelle zone ad alta concentrazione di focolai”.

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