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Sabato, 27 Aprile 2024
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Teateservizi, approvato il piano contro il fallimento: accuse dall'opposizione

Con 18 voti favorevoli e un presente non votante (il consigliere Chiavaroli) i consiglieri che sostengono al giunta Ferrara hanno avallato la decisione da parte del sindaco di provare a risanare i debiti

Approvata con i voti della maggioranza presente la delibera sul futuro di Teateservizi: con 18 voti favorevoli e un presente non votante (il consigliere Chiavaroli) i consiglieri che sostengono al giunta Ferrara hanno avallato la decisione da parte del sindaco di provare a risanare i debiti attraverso la strada tracciata dal liquidatore Luca Di Iorio. La società partecipata, di cui la Procura di Chieti chiede il fallimento, con udienza fissata il prossimo 28 giugno, se il liquidatore insieme allo staff da lui individuato presenterà domanda di concordato e un piano sostenibile. Un lavoro che porterà avanti con un team di consulenti per una spessa complessiva di circa 313mila euro.

Una giornata iniziata alle 9 con la commissione bilancio proprio sulla questione Teateservizi. Ed è qui che nascono i primi malumori da parte della minoranza e non solo. "Con grande superficialità è stata convocata una commissione di mattina per decidere su delibera del pomeriggio – dice il capogruppo della Lega, Mario Colantonio – con l’assenza del presidente Edoardo Raimondi, il vice e l’assessore di riferimento. Non si capisce il senso della delibera visto che il sindaco ha già dato incarico al liquidatore".

Una volta in aula, il sindaco spiega "a chi dice che il Consiglio comunale avrebbe dovuto pronunciarsi prima, rispondo che forse è vero, ma è anche vero che mai avremmo evitato il fallimento della società, se non avessimo, comunque, proceduto anche in assenza di una deliberazione consiliare".

Il consigliere Raimondi (La Sinistra con Diego) però annuncia la sua astensione al voto della delibera per «rinviare la discussione di oggi a un secondo momento come espresso dalle commissioni mancando - spiega Raimondi - dati certi e precisi. Una discussione che in un secondo momento avverrebbe su fatti concreti e scelte trasversalmente condivise - ha concluso il consigliere - nel rispetto di famiglie e lavoratori". Costa (Forza Italia) annuncia un esposto alla Corte dei conti e ricorda che "la delibera non ha alcun senso ora perché è già deciso tutto. Noi siamo favorevoli a risanamento ma se fatto in modo corretto" mentre Serena Pompilio (Azione Politica) definisce "avvilente questo consiglio comunale". La seduta viene sospesa.

Qualche malumore serpeggia tra i banchi fino a quando Vincenzo Ginefra (Chieti c’è) definisce il voto alla delibera "un’azione di fiducia verso il nostro sindaco". Infine il capogruppo del Partito Democratico Filippo Di Giovanni ringrazia il sindaco per "averci messo la faccia assumendosi responsabilità di decisioni prese in strettissimo tempo".

A quel punto la maggioranza si ricompatta e vota a favore mentre le opposizioni escono dall’aula.

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