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Una studentessa di Guardiagrele premiata per la sua tesi di laurea innovativa in neuro-riabilitazione

A trionfare anche una studentessa di Guardiagrele, che si è laureata all’università D’Annunzio di Chieti-Pescara

Si è tenuta venerdì scorso, 22 marzo, a Firenze la cerimonia di premiazione e la consegna delle borse di studio della Fondazione Gianfranco Salvini alle migliori tesi di laurea del 2023, che presentano contenuti innovativi inerenti alla neuro-riabilitazione. A trionfare anche una studentessa di Guardiagrele, che si è laureata all’università D’Annunzio di Chieti-Pescara.

Si tratta di Maria Grazia D’Angelo, di Guardiagrele, che si è distinta per la sua tesi di laurea triennale nelle professioni sanitarie della riabilitazione ‘Indagine qualitativa della comunicazione tra genitori e figli con autismo’.

Insieme alla studentessa guardiese sono stati premiati altri:

‘L’effetto della stimolazione transcranica a corrente continua (Tdcs) sulla deambulazione e sulla fatigue nei pazienti affetti da sclerosi multipla: studio randomizzato, in singolo cieco, controllato con sham’, tesi di laurea specialistica in medicina fisica e riabilitativa discussa da Pasqua Marcogiuseppe all’università di Foggia;

‘Realtà virtuale e riabilitazione in paziente affetta da Glicogenosi tipo 2 (nota anche come malattia di Pompe)’, tesi di laurea triennale nelle professioni sanitarie della riabilitazione di Pierluigi Bottacin (università degli Studi di Udine)

‘La percezione della linea mediana soggettiva nei pazienti con negligenza spaziale unilaterale’, tesi di laurea triennale nelle professioni sanitarie della riabilitazione di Giulia Donadel (università degli Studi dell’Insubria)

‘Family-centred care e compliance: studio pilota sulla validità dell'utilizzo di filmati nel promuovere la continuità terapeutica domiciliare in quattro bambini affetti da Pci’, tesi di laurea triennale nelle professioni sanitarie della riabilitazione di Lara Zanovello (università degli Studi dell’Insubria).

Sono state ritenute meritevoli di segnalazione anche le tesi di laurea di Roberta Antonucci (università degli Studi di Roma Tor Vergata); Antonio Paolicelli (università degli Studi di Foggia); Davide Eugenio Giorgio (università degli studi dell’Insubria); Tamanai Giusti (università degli Studi di Pisa) e Ludovica Tassi (università degli Studi di Roma).

Le borse di studio della Fondazione Gianfranco Salvini sono state consegnate a palazzo del Pegaso a Firenze, sede del Consiglio regionale. La cerimonia si è tenuta nella sala Gonfalone.

Sono intervenuti il presidente dell’Assemblea toscana, Antonio Mazzeo, e la presidente della Commissione Ambiente e territorio, Lucia De Robertis, con Massimo Nibi, presidente Fondazione Gianfranco Salvini Ets; Mauro Mancuso, direttore dell’area dipartimentale riabilitazione dell’Asl Toscana Sud Est, e Alessandro Rossi, professore ordinario di neurologia all’Università di Siena e direttore scientifico Fondazione Gianfranco Salvini.

Grazie ancora una volta per avere scelto il Consiglio regionale, grazie per voler sostenere, premiare e finanziare delle ragazze e dei ragazzi che provano a costruire per ciascuno di noi un futuro migliore e lo fanno finendo con le tesi di laurea il loro percorso di studio”, ha detto Antonio Mazzeo. “Siamo di fronte a ragazzi e ragazze che provano ad andare oltre la frontiera del noto. Il tema centrale è come noi riusciamo a costruire risposte per migliorare la vita delle persone. In questi anni abbiamo investito molto sul futuro, abbiamo lanciato l’idea di Toscana 2050, per provare a fare in modo che la politica riesca ad anticipare il progresso. Iniziative come queste si trovano esattamente all’interno di questa discussione: è la Toscana che investe in ricerca e innovazione, che investe sui giovani. A ognuno dei premiati il nostro in bocca al lupo per il futuro – ha concluso il presidente dell’Assemblea toscana – e un messaggio: cercate di prendervi il futuro con le vostre idee con la vostra passione, siate orgogliosi di quello che fate ogni giorno”.

“Crediamo molto in questo centro di riabilitazione e nella Fondazione”, ha detto Lucia De Robertis. “Il messaggio più bello che lanciamo oggi credo sia provare a investire sui giovani. È un momento importante per il nostro territorio, che ospita questo istituto di assoluta avanguardia. I ragazzi devono sapere che attraverso la ricerca si migliora davvero il mondo della medicina. È essenziale promuovere la riabilitazione in senso lato, ed è giusto che l’istituto Crt si faccia conoscere a livello nazionale”.

“Fare ricerca in un ambito come quello della riabilitazione, che oggi l’Organizzazione mondiale della sanità riconosce come il terzo pilastro dopo la prevenzione e la cura, risponde al bisogno di capire bene i meccanismi – dice Mauro Mancuso –. Queste tesi rappresentano molto bene l’approccio giusto alla riabilitazione, con una grande attenzione alla famiglia e alla persona, e possono contribuire a farla crescere in maniera significativa nei prossimi anni”.

Massimo Nibi ricorda che la Fondazione Gianfranco Salvini, da lui presieduta, “ha come scopo statutario prevalente finanziare la ricerca in campo medico-riabilitativo. Ci è sembrato giusto sostenere le migliori tesi di laurea di giovani laureati ci è sembrato giusto e innovativo”.

“La valorizzazione della qualità del lavoro è ineludibile nell’ambito formativo – dice Alessandro Rossi –. Ci è sembrato che questo tipo d’iniziativa ha un importante valore. Investire in questo significa investire in cultura. Un Paese come il nostro dovrebbe avere una speciale per la formazione e la crescita culturale in generale”.

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