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Infrastrutture e servizi sociali di comunità: finanziato per 1 milione il progetto di 4 comuni

Il piano di intervento "Maia, comunità di salute" è stato presentato da Fara San Martino, capofila, Civitella Messer Raimondo, Lama dei Peligni e Palombaro

“Maia, comunità in salute”, la proposta progettuale con la quale i Comuni di Fara San Martino, Civitella Messer Raimondo, Lama dei Peligni e Palombaro hanno risposto all'avviso pubblico per il bando “Infrastrutture e servizi sociali di comunità nelle aree interne” nell’ambito del Pnrr, ha ottenuto il finanziamento di 1 milione di euro, collocandosi al 31° posto nella graduatoria nazionale e al 4° tra i Comuni abruzzesi ammessi al finanziamento.

Il progetto territoriale promuove soluzioni a problemi di disagio e fragilità sociale mediante la creazione di nuovi servizi e infrastrutture, il potenziamento di quelli esistenti, intervenendo anche sul piano dei collegamenti e dell’accessibilità. Per questo porterà alla realizzazione di un “Parco cura di prossimità” percorribile in 15 minuti, enfatizzando così la dimensione locale dell’accesso ai servizi socio-sanitari. Nello specifico Fara San Martino andrà a rafforzare i servizi annessi al centro semiresidenziale diurno dispensati presso il Centro Arca, anche mediante la nascita di “Dimora della salute”: un alloggio accessibile in cui ospitare persone con disabilità psico-fisiche sia per brevi soggiorni vacanza, sia per assicurare uno spazio a disposizione delle famiglie. Sempre nel Comune capofila del progetto, si prevede un’area dedicata al posteggio di un’ambulanza e di un bus-navetta a disposizione del Parco cura e dell’intera comunità.

Il polo di Civitella Messer Raimondo sarà adibito a centro di medicina di base e ambulatoriale, con la presenza fissa di un infermiere e di un’ostetrica di comunità. Tutela dei soggetti più vulnerabili – donne, bambini e anziani - favorirà l’attivazione uno sportello di ascolto e di aiuto alla persona, con la presenza di professionisti qualificati, come psicologi e assistenti sociali. Saranno inoltre dispensati i trattamenti logopedico e pedagogico per bambini e adulti. Il centro di Lama dei Peligni andrà a rafforzare il già esistente servizio di assistenza geriatrica del Distretto sanitario, implementando una componente di riabilitazione e assistenza domiciliare e prevedendo la presenza di fisioterapisti e operatori socio-sanitari. L’esistenza, nello stesso edificio, di un centro musicale al secondo piano consentirà l’attivazione di laboratori di musicoterapia per favorire la partecipazione sociale a livello intergenerazionale.

Nel Comune di Palombaro andrà a collocarsi un eliporto per l’elisoccorso diurno e notturno con area per il posteggio dell’ambulanza e del servizio navetta con socialbus già in dotazione al Comune. Si potenzieranno inoltre i servizi di ambulatorio pediatrico e quelli offerti dalla struttura dedita alle attività della terza età che sarà arricchita da una palestra di comunità. Altri due eliporti abilitati al volo notturno, saranno collocati il primo a servire il territorio condiviso tra Fara San Martino e Civitella Messer Raimondo, il secondo quello di Lama dei Peligni. A rotazione, tutti i poli ospiteranno i medici di base della zona ristabilendo e rafforzando la connessione tra comunità locale e diritto alla cura anche mediante la consulenza e la telemedicina.

Sul territorio dei quattro Comuni, saranno allestiti degli hub informativi e centri di assistenza al cittadino e alla popolazione straniera per facilitare l’accesso ai servizi primari e garantire il sostegno psicologico in situazioni di disagio e marginalità. Sul piano della mobilità, i centri saranno collegati da un salus bus: un apposito servizio navetta a disposizione degli utenti che consentirà al Parco cura di operare in sinergia e agevolare gli spostamenti al suo interno.

I sindaci dichiarano soddisfatti: “Maia, Comunità in Salute è un progetto corale e sinergico, risultato di un grande lavoro di squadra che ha visto coinvolte le quattro amministrazioni comunali e relativi uffici tecnici. Dimostra che l’unione consente di raggiungere risultati straordinari, che danno valore al nostro territorio e all’intera comunità. Concetto che assume ancora più importanza quando si parla di servizi socio-sanitari, indispensabili per la popolazione che negli anni ha subìto una forte contrazione dei servizi e delle strutture, tanto più evidente nelle aree interne”.

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