L'albero di Libera sradicato e ritrovato dai carabinieri è tornato al suo posto [FOTO]

È tornato al suo posto, stamani, l'albero di Attilio, simbolo della lotta alle mafie, che era stato sradicato da un aiuola della villa comunale e, ieri pomeriggio, ritrovato dai carabinieri.

L'albero era stato piantato da una cordata unita dalla lotta contro l'illegalità che unisce Comune di Chieti, il presidio teatino di Libera e i carabinieri forestali, che questa mattina lo hanno ripiantato.

"Un lieto fine dopo un gesto veramente brutto - commenta l'assessora all'Ambiente Chiara Zappalorto con la responsabile di Libera Gilda Pescara, stamane dopo la ripiantumazione - e che arriva alla vigilia del compleanno di Attilio Romanò, l'imprenditore vittima della camorra, nel nome del quale la pianta è stata messa a dimora mesi fa - È stato bello stamane rimetterlo al suo posto, riaffidandolo alla comunità che siamo certi è fatta di persone sensibili e per bene, in grado di comprendere il grande valore simbolico di questo gesto. Contro il vandalismo, oltre al controllo, la migliore arma è il ripristino della legalità, cosa accaduta stamane, insieme a motori e testimoni con i quali portiamo avanti progetti e sinergie a vantaggio della città".

"Caro Attilio - commentano dal presidio di Libera - questo gesto di cura e di attenzione è il nostro regalo per il tuo compleanno che cade domani. Perché non basta indignarsi, occorre muoversi e insieme è stato possibile dare una risposta immediata di legalità e di giustizia. Siamo riconoscenti all'Arma dei carabinieri e al Comune di Chieti, ora è compito di tutti noi aver cura di questo alberello perché continui a essere un presidio di memoria e di impegno per Attilio e per tutte le vittime innocenti delle mafie".