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Cronaca

Trovato dai carabinieri l'albero di Libera: era stato sradicato da un'aiuola della villa comunale

Simbolo della lotta contro le mafie, verrà ripiantumato. Dal presidio teatino dell’associazione: "L'atto vandalico verso l'albero di Attilio ci ha scosso profondamente"

È stato ritrovato dai carabinieri l'albero di Libera che era stato sradicato dall'aiuola della villa comunale di Chieti. Una buona notizia anche se resta l'amarezza per gli atti di vandalismo compiuti. Oltre all'albero, simbolo della lotta contro le mafie, sradicato dall'aiuola in cui era stato collocato 3 anni fa, i vandali hanno imbrattato anche le panchine del polmone verde della città.

"È stata una giornata difficile - è il commento che arriva dal presidio Attilio Romanò dell’associazione Libera - l'atto vandalico verso l'albero di Attilio ci ha scosso profondamente. Il simbolo di speranza e di resistenza di questa città contro ogni oppressione e violenza, che è stato messo a dimora lo scorso 4 dicembre insieme a Maria Romanó, è stato oltraggiato. Un atto vile che condanniamo fermamente, e per il quale ci siamo immediatamente attivati affinché fosse ritrovato e tornasse al suo posto. Quell'albero è il segno della vita che continua in memoria di Attilio, del nostro Attilio. È di tutti coloro che credono che un altro mondo sia possibile e che si impegnano per il bene comune. Siamo felici che sia stato ritrovato, anche se resta l'amarezza di un gesto orribile".

Il presidio teatino di Libera poi ringrazia le forze dell'ordine, in particolare l'Arma dei carabinieri, prontamente intervenuti e l'assessore all'ambiente Chiara Zappalorto. "Noi continueremo a impegnarci in questa città con la stessa tensione di Attilio e della sua famiglia: la migliore risposta a ogni violenza resta sempre l'Amore. L'albero di Attilio - promettono - tornerà a fiorire!"

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