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Restrizioni e Dpcm, l'Abruzzo aspetta. Marsilio: "Domani riunione col Governo"

Il presidente della Regione: "Prima di domani pomeriggio non sarà possibile capire quale sarà la condizione di lunedì". In Abruzzo dovrebbero riaprire le scuole, a Chieti il sindaco ha già prorogato la sospensione delle attività didattiche in presenza

L'indice Rt scende leggermente in Abruzzo, ma con una pressione sulle terapie intensive mai così alta. Con questi dati l'Abruzzo si appresta ad apprendere le modifiche preannunciate al Dpcm in vigore da pochi giorni. Ma, come ogni venerdì che si rispetti, prima di domani pomeriggio sarà difficile capire quale sarà la condizione di lunedi. A ribadirlo è stato anche il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, rispondendo alle domande dei cronisti a margine dell'inaugurazione del nuovo reparto Covid del Mazzini di Teramo, dove sono stati allestiti 21 posti letto di terapia sub-intensiva.

Domani (venerdì), in mattinata, ci sarà la riunione con le Regioni. "Il Governo ci farà sapere quali saranno le nuove regole, se ci saranno modifiche al Dpcm: è chiaro che rispetto a queste dovremmo prendere le decisioni" ha dichiarato Marsilio.

Lunedì in Abruzzo si dovrebbe tornare tra i banchi di scuola ma, come evidenzia il governatore, "la situazione è sempre molto critica. Se la curva dei contagi sembra mostrare i primi segnali timidi di inversione di tendenza, ma non su tutto il territorio, il problema dell'occuapazione dei posti letto continua a rendere grave e preoccupante il quadro". 

A Chieti il sindaco Diego Ferrara oggi ha disposto la proroga della didattica a distanza fino al prossimo 3 aprile nelle scuole primarie e secondarie di I grado e la sospensione delle attività nei nidi e nelle scuole dell'infanzia.

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