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Raddoppio ferroviario, Chieti va avanti con il ricorso: "I cittadini devono essere ascoltati”

Nella riunione della commissione congiunta sul progetto di raddoppio della tratta ferroviaria Roma-Pescara è stato ribadito il no all’attuale stesura

Chieti ribadisce il no all’attuale progetto dell'alta velocità sulla linea ferroviaria Roma-Pescara promosso da Rete ferroviaria italiana. Questa mattina è tornata a riunirsi la commissione speciale per studi e inchieste temporanee istituita sul progetto di raddoppio della tratta.  All'ordine del giorno, l'esame del verbale della conferenza dei servizi Rfi sul progetto dell'alta velocità. 

Alla commissione, presieduta dal consigliere Vincenzo Ginefra e della commissione Pianificazione del territorio presieduta dal consigliere Pietro Iacobitti, preso parte anche i cittadini e i rappresentanti dei comitati Comferr, Molino, FerroVia e Insieme per Brecciarola. 
 
"La riunione era doverosa dopo la conferenza di servizi sull’opera, per avere dalla città l’orientamento sul da farsi” ha esordito il sindaco Diego Ferrara, che questa rientrato in Municipio questa mattina dopo un breve periodo di convalescenza. “Non ci aspettiamo cambiamenti di rotta da parte di Rfi – ha aggiutno assieme ai due presidenti Ginefra e Iacobitti  - la conferenza dei servizi a cui abbiamo partecipato aveva un’impostazione chiara, ma lì abbiamo ribadito la nostra posizione, che ad oggi resta invariata. A fronte della riunione di oggi, abbiamo ricevuto il mandato unanime a proseguire sulla strada del ricorso al Tar contro l’attuale stesura del progetto che non recepisce né le istanze presentate dai cittadini, né la variante da noi formalizzata affinché l’impatto del primo lotto sia meno disastroso e duro per privati, attività economiche e commerciali e territorio. Il sì delle Commissioni è stato unanime e l’avvocatura comunale procederà con il ricorso, che è pronto per essere presentato".

La commissione si dice comunque aperta al confronto con Rfi. "Il nostro – precisano - non è un no ideologico all’opera, di cui comprendiamo bene vantaggi e benefici, ma va necessariamente calibrata l’impostazione del progetto, perché com’è attualmente è dannoso e richiede sacrifici enormi alla comunità, rispetto ai benefici di cui si fa portatore. Una posizione trasversale, quella espressa dalla Commissione, che recepisce le istanze che ci sono state manifestate dai cittadini, che attraverso i comitati hanno ribadito anche oggi tutte le preoccupazioni sul progetto e la mobilitazione costante perché l’impatto venga ridimensionato".

Ai lavori hanno partecipato anche a funzionaria comunale dell’Urbanistica Lucia Morretti e l’avvocato Patrizia Tracanna per l’Avvocatura comunale, il consigliere Roberto Miscia, vicepresidente della Commissione per la ferrovia.
 

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