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Polizia locale, nuova scuola regionale di formazione: approvato il disciplinare

L’Abruzzo potrà formare e aggiornare personale di polizia locale dei comuni per una migliore organizzazione e gestione dei servizi al cittadino

L'Abruzzo avrà la nuova scuola regionale di formazione per la polizia locale, dopo l'approvazione, da parte della giunta regionale, del disciplinare che regola l’attività del nuovo organismo.

“É un passo in avanti di grande importanza – ha commentato l’assessore agli Enti Locali e proponente Pietro Quaresimale, – che permette all’Abruzzo di formare e aggiornare personale di polizia locale dei comuni per una migliore organizzazione e gestione dei servizi al cittadino. Ma soprattutto, il disciplinare approvato risponde alle richieste che erano arrivate dal sindacato di polizia locale che aveva lamentato ritardi nell’attuazione della legge del 2013. Oggi come allora, quando abbiamo avuto lo scambio di vedute con il sindacato, ribadisco che questa è l’unica amministrazione regionale che ha dato attuazione ad una legge ferma al 2013 e che ora mette sul terreno di confronto la scuola regionale di formazione”.

L’approvazione del disciplinare segna l’avvio formale delle attività della scuola che per essere operativa, tuttavia, necessita di alcuni passaggi formali e organizzativi. “A cominciare dalla costituzione di un albo regionale  – specifica Quaresimale – che dovrà contenere i nomi dei docenti che saranno chiamati ad insegnare nella scuola regionale. Il reclutamento verrà fatto con avviso pubblico. A riempire di contenuti formativi la nuova scuola regionale sarà un comitato tecnico scientifico che dovrà elaborare i programmi che entreranno nell’attività della scuola sia in fase di formazione che in fase di aggiornamento del personale di polizia locale".

La scuola regionale infine, non avrà una propria sede fisica: la sede delle lezioni verrà individuata a seguito di convenzioni con Università e scuole di polizia presenti in Abruzzo.

Questa mattina, intanto, si è riunito l’Osservatorio della polizia locale, che ha definito i protocolli operativi in caso di Aso (accertamento sanitario obbligatorio) e Tso (trattamento sanitario obbligatorio). Dalla sua costituzione, l’Osservatorio ha approvato oltre 90 modelli tipo per i provvedimenti nelle materie di competenza: giudiziaria, amministrativa e stradale.

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