rotate-mobile
Attualità

Il Papa ai familiari delle vittime del sisma: "La morte non spezza l'amore, grazie per la vostra testimonianza" [FOTO]

La visita del pontefice all'Aquila inizia dal saluto ai parenti dei 309 morti nel terremoto del 2009. Alle 10 santa messa a Collemaggio e apertura della porta santa

Papa Francesco è arrivato all'Aquila. La visita pastorale in occasione della Perdonanza è iniziata in piazza Duomo, dove il pontefice è stato accolto dalle autorità e dove ha incontrato i familiari delle 309 vittime del sisma del 2009 e una delegazione di carcerati. In piazza ci sono anche il sindaco Pierluigi Biondi e il presidente della giunta regionale Marco Marsilio.

Ecco il messaggio del Papa ai familiari delle vittime del terremoto:

“Cari fratelli e sorelle, buongiorno. Sono contento di trovarmi tra voi, e ringrazio il Cardinale Arcivescovo per il saluto che mi ha rivolto a nome di tutti. Insieme con voi qui presenti abbraccio con affetto tutta la città e la diocesi dell'Aquila. In questo momento di incontro con voi, in particolare con i parenti delle vittime del terremoto, voglio esprimere la mia vicinanza alle loro famiglie e all'intera vostra comunità, che con grande dignità ha affrontato le conseguenze di quel tragico evento. Anzitutto vi ringrazio per la vostra testimonianza di fede: pur nel dolore e nello smarrimento, che appartengono alla nostra fede di pellegrini, avete fissato lo sguardo in Cristo, crocifisso e risorto, che con il suo amore ha riscattato dal non-senso il dolore e la morte. E Gesù vi ha rimessi tra le braccia del Padre, che non lascia cadere invano nemmeno una lacrima, nemmeno una, ma tutte le raccoglie nel suo cuore misericordioso. In quel cuore sono scritti i nomi dei vostri cari. che sono passati dal tempo all'eternità. La comunione con loro è più Viva che mai. La morte non può spezzare l'amore, ce lo ricordo la liturgia dei defunti: "Ai tuoi fedeli, Signore, la vita non è tolta ma trasformata" (Prefazio I). Mi congratulo con voi per la cura con cui avete realizzato la Cappella della Memoria. La memoria è la forza di un popolo, e quando questa memoria è illuminata dalla fede, quel popolo non rimane prigioniero del passato, ma cammina nel presente rivolto al futuro, sempre rimanendo attaccato alle radici e facendo tesoro delle esperienze passate, buone e cattive. Voi, gente aquilana, avete dimostrato un carattere resiliente. Radicato nella vostra tradizione cristiana e civica, ha consentito di reggere l'urto del sisma e di avviare subito il lavoro coraggioso e paziente di ricostruzione. C'era tutto da ricostruire: le case, le scuole, le chiese. Ma, voi lo sapete bene, questo si fa insieme alla ricostruzione spirituale, culturale e sociale della comunità civica e di quella ecclesiale. La rinascita personale e collettiva è dono della Grazia ed è anche frutto dell'impegno di ciascuno e di tutti. E fondamentale attivare e rafforzare la collaborazione organica, in sinergia. delle istituzioni e degli organismi associativi: una concordia laboriosa, un impegno lungimirante. Nell'opera di ricostruzione, le chiese meritano un'attenzione particolare. Sono patrimonio della comunità, non solo in senso storico e culturale, anche in senso identitario. Quelle pietre sono impregnate della fede e dei valori del popolo; e i templi sono anche luoghi propulsivi della sua vita, della sua speranza. E a proposito di speranza, voglio salutare e ringraziare la delegazione del mondo carcerario abruzzese, qui presente. Anche in voi saluto un segno di speranza, perché anche nelle carceri ci sono tante, troppe vittime. Oggi qui siete segno di speranza nella ricostruzione umana e sociale. Grazie! A tutti rinnovo il mio saluto e benedico di cuore voi, le vostre famiglie e l'intera cittadinanza. Jemonnanzi!”.

Fin dalle prime ore della mattina pellegrini, religiosi, turisti, semplici curiosi o membri di associazioni e gruppi scout hanno raggiunto il centro storico con largo anticipo presentandosi ai varchi di controllo di piazza Duomo e piazzale di Collemaggio, le due aree dove papa Francesco incontrerà i fedeli che si riempiono progressivamente.

Dopo aver visitato la cattedrale ancora inagibile a causa del sisma, alle 10 il Santo Padre celebrerà la santa messa sul palco allestito nel piazzale di Collemaggio e reciterà l'Angelus in diretta mondiale. Al termine, primo pontefine della storia, effettuerà il rito dell'apertura della Porta santa, bussando tre volte con il ramo d'ulivo del Getsemani sull'anta del portale.

Il Papa all'Aquila

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il Papa ai familiari delle vittime del sisma: "La morte non spezza l'amore, grazie per la vostra testimonianza" [FOTO]

ChietiToday è in caricamento