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Sabato, 27 Aprile 2024
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VIDEO-Perdita d'acqua pulita in via Mattioli, si teme un'altra estate con i rubinetti a secco

"Nonostante l’Aca sia stata tempestivamente informata e sollecitata - denuncia il consigliere comunale di Chieti Viva Giampiero Riccardo - ad oggi nulla è stato fatto per individuare e risolvere il problema"

Acqua pulita che sgorga ininterrottamente, da diversi giorni, in via Mattioli, poco distante dal cancello d'ingresso dell'ex ospedale San Camillo. Una situazione che sta preoccupando non poco i cittadini, soprattutto considerando l'annosa questione idrica che affligge Chieti da tempo. L'acqua continua a uscire da oltre una settimana, senza che si riesca a sistemare il guasto.

"Nonostante l’Aca sia stata tempestivamente informata e sollecitata - denuncia il consigliere comunale di Chieti Viva Giampiero Riccardo - ad oggi nulla è stato fatto per individuare e risolvere il problema. In tutta la città - incalza - queste perdite sono cospicue e in aumento. Secondo gli ultimi dati pubblicati dall’Istat, l’istituto nazionale di statistica, nel 2020 a Chieti, per ogni cento litri immessi nella rete di distribuzione, il 71,7% d'acqua non è arrivato nelle case. Siamo il comune capoluogo con la dispersione più alta d'Italia. Un dato in continuo aumento se consideriamo che nel 2017 la percentuale era del 39,80%, segno di una continua trascuratezza rispetto a una questione, su cui invece sarebbe urgente intervenire".  

"Lo stesso sindaco - dice ancora Riccardo - durante il consiglio comunale del 21 aprile scorso, rispondendo a una mia interrogazione sulla possibilità che dopo le difficoltà del 2021, il rischio di mancanza d’acqua a Chieti possa tornare anche per questa estate; ha confermato i miei timori su una nuova crisi idrica. Il potenziamento del serbatoio di Madonna della Vittoria, annunciato da anni da Aca, sarebbe dovuto terminare nel 2020. Stando a quanto dichiarato sempre dal sindaco, i lavori sul nuovo anello di Chieti Scalo da 200mila euro dovrebbero finalmente iniziare appena dopo l’estate e terminare a fine 2022. Troppo, troppo poco per una rete idrica colabrodo e con molteplici criticità. Soprattutto considerando che Aca Spa destina milioni di euro per investimenti in Comuni pescaresi limitrofi con popolazione nettamente inferiore al capoluogo teatino", conclude il consigliere di minoranza.

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