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Una partita di calcio per ricordare il giovane assicuratore frentano Matteo Stante, morto un anno fa

Il memorial in ricordo del 32enne, colto da malore mentre giocava a padel, si terrà sabato 21 ottobre a Fossacesia, a seguire sarà celebrata una messa a Lanciano. La madre Gabriella: "Il suo ultimo regalo è stato farmi diventare nonna"

È tutto pronto per il primo “Memorial Matteo Stante”, il giovane assicuratore frentano scomparso improvvisamente lo scorso anno mentre giocava a padel in un centro sportivo di Lanciano.

Il memorial si terrà sabato, 21 ottobre, alle ore 14.30 nel complesso sportivo El Monumental di Fossacesia, in via Vecchia Scorciosa 1. L’evento sarà un’occasione per amici, familiari e conoscenti per condividere ricordi e celebrare la vita di Matteo e rendere omaggio al suo contributo nelle proprie vite.

Il programma della giornata prevede una partita di calcio, sport di cui Matteo, che aveva appena 32 anni, era appassionato. La partita sarà un momento di unione, in cui amici e parenti potranno onorare il suo spirito sportivo e la sua passione per lo sport in generale.

Al termine della gara, ci sarà un momento di ristoro e condivisione seguito, alle 19 nella cattedrale della Madonna del Ponte a Lanciano, dalla celebrazione della messa in memoria di Matteo, ad un anno dalla sua scomparsa.

“Abbiamo deciso di creare questo piccolo raduno di amici e parenti di mio figlio – afferma Gabriella Epifani, la madre di Matteo - per rendere meno drammatico il giorno in cui ricorre un anno dalla sua scomparsa. Un modo per far arrivare fin lassù il nostro abbraccio ad un ragazzo che dello sport ha fatto sempre parte integrante del suo quotidiano e, per ironia della sorte, è salito in cielo proprio mentre praticava attività sportiva”.

“Perdere un figlio rappresenta il dolore più grande e atroce che la vita possa infliggerti - prosegue la signora Epifani - e nessuno può capire, solo chi ha passato questi momenti di puro buio dell'anima può avvicinarsi a quello che provo io da un anno a questa parte. Mio figlio è riuscito a farmi un ultimo inestimabile dono, quello di farmi diventare nonna di un bambino a dir poco meraviglioso come lo era lui”.

“Posso solo ringraziare chi in questi mesi ha capito la mia complicata situazione e mi è stato accanto mettendo da parte astio e futili problemi che nulla hanno a che fare con le tragedie della vita. Tornando alla nostra missione – conclude Gabriella Epifani - l'obiettivo futuro sarà quello di fondare a nome di Matteo un’associazione senza scopo di lucro per aiutare i bambini meno fortunati, e donare un sorriso a chi ne ha più bisogno. Purtroppo, nessuno ci potrà mai restituire il nostro angelo, ma possiamo farlo rivivere nella gioia di aiutare persone in difficoltà e nell’unione in questi bei momenti di aggregazione”.

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