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Pic nic, gite ed escursioni con il naso all'insù: la vera origine della Pasquetta

Si tratta di una festa che esiste solo in Italia, nata per ricordare un episodio del Vangelo e introdotta nel secondo dopoguerra

Anche se, negli ultimi anni, la caratteristica della "Pasquetta" sembra essere un cielo plumbeo con temperature ben al di sotto delle medie di stagione, la tradizione tutta italiana del Lunedì dell'Angelo porta a organizzare gite fuori porta, feste con gli amici, con la brace accesa tutto il giorno fra divertimento e relax. 

Ma quanti conoscono l'origine di una festa che, nel resto d'Europa, non esiste? Il Lunedì dell'Angelo viene introdotto come giorno festivo nel secondo dopoguerra, epoca in cui inizia a diffondersi l'abitudine delle vacanze e delle gite fuori città, per consentire di organizzare vacanze pasquali più lunghe. Il nome deriva dal ricordo di un episodio del Vangelo, in realtà attribuito al giorno della Resurrezione di Cristo (dunque quello che si celebra con la Pasqua). 

I testi sacri raccontano infatti che tre donne, Maria di Magdala, Maria madre di Giacomo e Giuseppe e Salomè andarono al sepolcro con alcuni olii aromatici per imbalsare il corpo di Gesù. Tuttavia, lì davanti trovarono spostato il grande masso che chiudeva la tomba e quest'ultima era vuota. Fu allora che si manifestò un angelo ad annunciare la resurrezione di Gesù, pregando loro di raccontare quanto fosse accaduto agli Apostoli. 

La commemorazione di quei fatti, con il tempo, è stata spostata al lunedì successivo alla Pasqua che, con l'introduzione della festività, è diventato l'occasione per organizzare una giornata fuori dal comune. 

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